Reddito d’Emergenza, importante chiarimento dall’Inps: di cosa si tratta

Arriva un importante chiarimento da parte dell’Inps riguardante la domanda del Reddito d’Emergenza: ecco di che cosa si tratta

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Reddito d’emergenza, importante chiarimento da parte dell’Inps (Fonte: Google)

L’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Covid-19 si è presto trasformata anche in emergenza economica. Il governo italiano per far fronte a tale emergenza ha emanato un decreto, ‘Cura Italia’, che contiene una serie di provvedimenti, tra questi vi è il Reddito d’Emergenza. Ai precedenti provvedimenti, il bonus ai lavoratori autonomi e il ‘reddito d’ultima istanza’, il governo italiano, guidato dal presidente Giuseppe Conte, ha aggiunto anche questo nuovo provvedimento. Si tratta di un bonus erogato dallo Stato e previsto per tutti coloro che non hanno tratto benefici dalle indennità citate sopra. L’importo del REM parte da un minimo di 400 euro fino ad un massimo di 800 euro. Possono accedervi tutti i soggetti residenti in Italia, che non hanno ricevuto alcun sussidio dallo Stato in questi mesi e che hanno un reddito ISEE inferiore ai 15 mila euro e un patrimonio immobiliare inferiore ai 10 mila euro. Se il soggetto che richiede l’indennità percepisce anche il reddito di cittadinanza, può integrare i due sussidi. A patto che, però, la somma del reddito di cittadinanza sia inferiore rispetto a quella percepita dal REM. Non possono riceverlo tutti i soggetti in carcere, in istituti di cura di lunga degenza e in strutture a cariche dello Stato. Per richiederlo bisogna inviare il modulo all’Inps, ma nelle ultime ore è arrivato un importante chiarimento da parte dell’ente.

Reddito d’Emergenza, arriva un importante chiarimento da parte dell’Inps

A quanto pare ci sono problemi per il REM, il nuovo bonus erogato dallo Stato per far fronte all’emergenza economica. Nelle ultime ore è arrivato un importante chiarimento da parte dell’Inps. I potenziali beneficiari del REM devono allegare alla domanda una Dichiarazione sostituiva unica (Dsu) valida. L’ente ha sottolineato come molte delle domande finora inviate siano prive della Dsu valida. Il documento, però, rientra tra i requisiti necessari e addirittura viene ritenuto indispensabile. Nel caso in cui non venga allegata, la domanda non potrà essere accolta e sarà quindi necessario presentare una nuova Dsu valida e una nuova domanda per accedere al Reddito. La Dsu si può compilare al Comune, nei Caf, nei patronati e sul sito dell’Inps. I dati sono in parte autodichiarati e in parte acquisiti dall’Agenzia delle Entrate e dall’Inps. Il soggetto che compila la Dsu si assume la responsabilità, anche penale, di quanto dichiarato.

giuseppe conte
Il Rem è stato varato dal governo Conte per far fronte all’emergenza (Fonte: Google)

Tutti coloro che hanno compilato la domanda, ma non hanno inserito la Dichiarazione sostitutiva unica dovranno assolutamente provvedere nei prossimi giorni.

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