Nuovi casi di Coronavirus in Rai, sale la preoccupazione: ecco le parole di Riccardo Laganà, consigliere di amministrazione
L’Italia si appresta ad entrare nella fase tre. Ieri, in conferenza stampa, il premier Conte ha illustrato le nuove norme in vigore nei prossimi giorni e a partire dal 25 giugno. Riaprono i cinema, i teatri, i centri estivi, le sale bingo, mentre altre attività dovranno attendere ancora qualche giorno. I contagi, secondo il bollettino diramato oggi dalla Protezione Civile, sono sotto le duecento unità. Un numero che fa ben sperare in vista dell’arrivo dell’estate. Il virus, però, non è ancora del tutto sconfitto e il governo consiglia agli italiani di tenere ancora molto alta l’allerta. Bisognerà continuare ad usare le mascherine, anche se presto potranno essere abolite all’aria aperta, e soprattutto rispettare la distanza di sicurezza. Il peggio, però, sembra essere alle spalle.
Coronavirus, nuovi casi positivi in Rai: il messaggio di Laganà
Nuovi casi di positività da Covid-19 nel centro di produzione di Saxa Rubra della Rai. Le persone interessate sarebbero due coordinatori tecnici e altri due tecnici. La notizia è stata confermata anche dal consigliere di amministrazione del servizio pubblico, Riccardo Laganà, con un post sul suo profilo Facebook: “Sono a conoscenza di alcuni casi di positività da Sars-Cov-2 (Covid-19) riscontrati presso il CPTV di Saxa Rubra. Continuo personalmente e costantemente a verificare la situazione e quanto si sta facendo a tutela di tutte\i le colleghe\i impegnati quotidianamente nelle regie, redazioni ed uffici. Ad ogni modo, le raccomandazioni rimangono le stesse: massima cautela e rispetto delle disposizioni aziendali”. Secondo le parole del consigliere Laganà, la situazione sembrerebbe sotto controllo, ma la preoccupazione continua a salire in Rai. Dopo la sosta di alcuni programmi dovuta all’ondata di Covid-19, le trasmissioni sono ripartite, mentre sono ancora ferme alcune serie televisive (come Un posto al sole). Una nuova ondata di Coronavirus pregiudicherebbe il normale svolgimento delle trasmissioni. A farne le spese, ad esempio, potrebbero essere Domenica In, condotto da Mara Venier e giunto alle ultime puntate, e Chi l’ha visto?. Questi furono solo due dei programmi sospesi durante la quarantena imposta dal governo italiano.
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Al momento però, ripetiamo, la situazione sembrerebbe sotto controllo. I vertici del servizio pubblico stanno cercando in tutti i modi di evitare un focolaio all’interno del centro di produzione e stanno chiedendo a tecnici e impiegati di adottare tutte le misure di prevenzione per evitare il contagio. Noi ci uniamo al consigliere Laganà e auguriamo una pronta guarigione ai tecnici colpiti dal virus che ha messo in ginocchio il paese.