Chi erano i Maya: storia e curiosità della loro civiltà

Per chi non conoscesse la civiltà dei Maya, di seguito vi raccontiamo chi erano con tutte le notizie riguardanti la loro storia e con molte curiosità

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Chi era i Maya: la loro storia (Fonte: Google)

Molti conosceranno a fondo la loro storia, le loro origini, lo sviluppo della loro civiltà e tutti gli aneddoti legati alla loro popolazione; altri invece li conosceranno solo per il famigerato calendario che, secondo alcuni studiosi, nel 2012 aveva predetto la fine del mondo; altri ancora non li conosceranno affatto. Proprio per questi ultimi abbiamo deciso di raccontare la loro storia per descrivere la loro civiltà e raccontare anche qualche aneddoto curioso.

Chi erano i Maya?

Gli antichi Maya furono una popolazione insediatasi in Mesoamerica (nell’odierno sudest messicano) dove svilupparono una civiltà nota per l’arte, per l’architettura, per i raffinati sistemi matematici, astronomici, e soprattutto per la scrittura. Il loro, infatti, fu l’unico sistema noto di scrittura pienamente sviluppato nelle Americhe precolombiane. Le prime città maya si svilupparono tra il 750 a.C. e il 500 a.C., erano dediti all’agricoltura e i loro prodotti erano essenzialmente mais, fagioli, zucche e peperoncini. Essi vantavano anche monumentali architetture, come i grandi templi impreziositi da elaborate facciate in stucco.
Attorno al 250 d.C., con l’avvento del periodo classico, i Maya costruirono numerose città-Stato e alcune, come Tikal e Calakmul, rivali tra di loro, divennero molto potenti. Nel IX secolo vi fu un diffuso collasso politico nella regione centrale che sfociò in una guerra civile con un conseguente abbandono delle città e uno spostamento verso nord della popolazione. Nel XVI secolo, invece, l’impero spagnolo colonizzò la regione mesoamericana e, dopo una lunga serie di battaglie, l’ultima città maya cadde definitivamente nel 1697.
Il loro sistema politico era patrilineare e il potere veniva passato dal padre al figlio. La politica maya fu caratterizzata da un sistema chiuso di patronato.
Così come le altre popolazioni del Mesoamerica, i Maya credevano in un regno soprannaturale, abitato da una serie di potenti divinità. Queste dovevano essere placate con offerte cerimoniali e pratiche rituali. In passato, secondo la loro credenza, c’erano stati parecchi mondi, ognuno dei quali era perito in un diluvio e si attendeva un altro diluvio universale. Il loro universo era travagliato dalla perenne lotta fra le potenze del male e del bene. Il bene portava la pioggia, la fertilità e l’abbondanza, mentre il male portava la siccità, gli uragani e le guerre. Al centro della loro pratica religiosa vi era il culto degli antenati, che agivano da intermediari tra i loro discendenti viventi e gli abitanti del regno sovrannaturale. Tali intermediari erano chiamati sciamani. Nel periodo preclassico, ci fu la combinazione del massimo potere politico e religioso concentrati nel re divino: Ajaw k’uhul.

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La storia della popolazione Maya (Fonte: Google)

I Maya raccolsero la loro storia e la loro cultura in alcuni libri, di cui rimangono però sono rimasti solo tre esemplari, dato che i restanti furono distrutti dagli spagnoli. Tuttavia vi sono anche un gran numero di testimonianze ritrovate su steli e ceramiche. I Maya svilupparono un sistema molto complesso di calendari rituali e la loro matematica comprendeva uno dei primi casi di zero esplicito nel mondo.
Questa civiltà è conosciuta in tutto il mondo soprattutto per il loro calendario, divenuto famoso perchè, secondo alcuni, aveva predetto la fine del mondo nel 2012. Oggi, la data è stata nuovamente cambiata: la fine del mondo sarebbe adesso previsto per la prossima settimana.

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