Kasia Smutniak, il ricordo di Pietro Taricone: messaggio da brividi

A dieci anni dalla morte di Pietro Taricone, l’ex compagna Kasia Smutniak lo ricorda con un messaggio da brividi su Instagram: ecco le sue parole

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Kasia Smutniak, il ricordo di Pietro Taricone: il suo messaggio (Fonte: Instagram)

Dieci anni fa si spegneva un grande uomo: Pietro Taricone. Pietro è morto volando, la mattina del 28 giugno, praticando la passione che lo rendeva felice. Pietro è stato il primo Grande Fratello, forse l’unico. Un personaggio entrato nel cuore di tutti gli italiani per il suo carattere spontaneo, estroverso, genuino. Dopo il reality show era diventato attore, figurando nel cast de “La nuova squadra”, “Codice Rosso”, “Distretto di Polizia”, “Maradona – La mano de Dios” e “Baciati dall’amore”. Sul set di Radio West, invece, conobbe Kasia Smutniak, che l’è rimasta vicino sino alla morte e che l’ha reso padre della bellissima Sophie.

Pietro Taricone, il ricordo di Kasia Smutniak

Kasia, dopo la morte di Pietro, si è rifatta una nuova vita – come giusto che sia -, ma il ricordo del primo grande uomo della sua vita è sempre vivo nel suo cuore. D’altronde, Kasia condivide con Pietro un piccolo angioletto, la piccola Sophie, che oggi ha quindici anni. Pietro ha dovuto salutarla quando Sophie aveva appena cinque anni. La piccola, però, sicuramente si ricorderà del padre, nonostante l’abbia perso troppo presto. A distanza di dieci anni dalla sua morte, l’attrice ed ex compagna di Taricone ha voluto ricordarlo con un post da brividi sul suo account Instagram. La donna ha pubblicato una foto di spalle insieme alla figlia Sophie ed ha scritto: “Eri la sua ancora, la sua isola. È rimasto sempre con te“.

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Kasia è rimasta accanta a Pietro fino alla sua morte (Fonte: Instagram)

Un post che ha emozionato tutti i fan della Smutniak. La foto ha raggiunto migliaia e migliaia di like in poche ore e tra i commenti molti hanno ricordato il primo vero Grande Fratello. Pietro, a distanza di dieci anni, è ancora amato e ricordato dagli italiani. Perchè la morte non cancella nulla.

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