Naya Rivera, “morta per salvare il figlio”: il racconto da brividi

Naya Rivera è stata trovata morta, l’attrice è annegata per salvare il figlio: ecco il racconto da brividi che ha emozionato il mondo intero

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Naya Rivera sarebbe morta per salvare il figlio: il racconto da brividi (Fonte: Instagram)

Ieri, lunedì 13 luglio, Rivera è stata dichiarata ufficialmente morta. L’attrice era sparita lo scorso 8 luglio dopo che suo figlio di quattro anni, Josey, è stato ritrovato da solo nella barca che l’attrice aveva noleggiato per trascorrere un pomeriggio sul lago Piru, in California. Nello specifico, Josey, ritrovato ancora addormentato e con addosso un giubbotto di salvataggio, avrebbe raccontato agli investigatori che lui e sua madre sono andati a nuotare e che lei non è più tornata sulla barca. Il giorno successivo, la donna è stata dichiarata presumibilmente morta per annegamento dalle autorità competenti, mentre ieri è stato ritrovato il corpo. Il corpo di Naya è stato ritrovato dopo una ricerca durata sei giorni, mentre galleggiava nella zona nord-est del lago. I familiari dell’attrice hanno assistito da vicino alle ricerche, mentre Josey è stato affidato alle cure del padre Ryan Dorsey. Il cast di Glee, serie tv che ha reso famosa l’attrice, si è unito al dolore dei familiari e una parte ha raggiunto le sponde del lago dov’è morta Naya. Una tragedia che ha sconvolto tutto il mondo.

Naya Rivera è morta per salvare il figlio

Dopo il ritrovamento del corpo dell’attrice di Glee, che ha messo fine alla tragedia, lo sceriffo della contea di Ventura, Bill Ayub, ha tenuta una conferenza stampa, nella quale ha dichiarato: “Ha raccolto le energie per riportare suo figlio sulla barca, ma non abbastanza per salvarsi”. Naya dunque sarebbe morta per salvare il figlio Josey di quattro anni. La versione sarebbe stata confermata dalle parole del bambino, il quale avrebbe dichiarato che la mamma l’avrebbe aiutato a salire sulla barca, ma poi sarebbe scomparsa nel lago.

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Josey sarebbe stato affidato al padre, Ryan Dorsey, con il quale l’attrice è stata legata dal 2014 al 2016. Dorsey ottenne il divorzio solo nell’ottobre 2017 e il mese successivo l’attrice venne arrestata con l’accusa di violenza domestica nei confronti del marito per poi essere rilasciata su cauzione di 1.000 dollari pagata dal suocero. In particolare, Rivera lo avrebbe colpito alla testa e al labbro durante una passeggiata insieme al figlio a Chesapeake, una discussione sfociata nella violenza che Dorsey avrebbe filmato con il cellulare e mostrato agli agenti. Le accuse poi sono state ritirate secondo un accordo stipulato per il mantenimento.

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