Io e te, Enzo Paolo Turchi: “Sono morte due sorelline”, il tragico racconto

Enzo Paolo Turchi a Io e Te racconta la sua infanzia: il famoso ballerino, coreografo e personaggio televisivo italiano ha svelato tutto al conduttore Diaco ed al pubblico di Rai Uno.

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Enzo Paolo Turchi racconta la sua infanzia a Io e Te

Io e Te è il programma di Rai Uno che va in onda a partire dalle ore 14: Pierluigi Diaco fa compagnia al suo numeroso pubblico con ospiti davvero incredibili. Oggi 27 luglio in studio Enzo Paolo Turchi e Carmen Russo: nel 1983, il napoletano iniziò a lavorare a Canale 5 e durante la trasmissione Drive In conobbe Carmen, diventata poi compagna di vita e di lavoro, e in seguito anche moglie. Si sono sposati nel 1987. Nello studio di Diaco, Carmen: “Quando ci siamo conosciuti viaggiavamo per tutta Italia per lavoro. Non abbiamo mai avuto momenti romantici, sensibili. Ho scoperto tutto dopo, quando abbiamo iniziato a vivere insieme”. Ma cosa ha vissuto Enzo Paolo Tuchi? Ecco il racconto a Io e Te.

Io e te, Enzo Paolo Turchi: “Sono morte due sorelline”, il tragico racconto

Enzo Paolo Turchi e Carmen Russo sono ospiti oggi 27 luglio di Pierluigi Diaco in Io e Te, programma in onda su Rai Uno. Il ballerino napoletano ha avuto un’infanzia particolare e l’ha raccontata proprio nello studio del conduttore Diaco. “In famiglia ho avuto problemi, sono morte due sorelline, una a 18 mesi ed una a 11 anni. Non ero nato ancora, io sono nato subito dopo. I miei genitori hanno vissuto una cosa tremenda, mio padre andò via. Mia mamma non sapeva neanche perchè, con la testa non ci stava più” ha confessato il personaggio televisivo italiano nonché famoso ballerino e coreografo. E’ proseguito poi il racconto sulla sua vita, dov’è nato e cosa faceva per guadagnarsi il pranzo: “Sono nato nei Quartieri Spagnoli e lì si usciva al mattino e cercavi di fare qualche lavoretto per poi comprarti il panino: io di nascosto a 6-7 anni pulivo una bisca dove giocavano a carte. A casa non c’era luce, ricordo una situazione tristissima ma bella, c’era una donna all’epoca che aveva un basso dove arrivavano gli americani e quando guadagnava faceva la spesa per il quartiere. Si prostituiva”. A 7 anni la sua mamma lo iscrisse al San Carlo: cultura, studio e disciplina lo hanno salvato, ha confessato Enzo Paolo Tuchi.

 

 

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