Giovanna Botteri durante il lockdown: “Pensavo al peggio”, come ha vissuto a Pechino

Giovanna Botteri racconta del delicato periodo che ha vissuto durante l’emergenza Coronavirus a Pechino: ecco le parole della giornalista Rai.

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Ecco il racconto di Giovanna Botteri riguardo l’emergenza Coronavirus vissuta a Pechino

Giovanna Botteri sta per tornare in Italia: la famosa giornalista Rai è stata inviata da Pechino nei mesi più difficili, quelli in cui è scoppiata la pandemia Coronavirus. Giovanna è uno dei volti che il pubblico ha visto più negli ultimi mesi perchè ha tenuto aggiornati i cittadini italiani grazie ai continui collegamenti in diretta con i TG. E’ stata anche ‘vittima di uno sfottò’ di Striscia la Notizia per il suo look non troppo curato: il tg satirico è infatti stato accusato di ‘body shaming’ per il servizio. Ai microfoni de Il Giornale, Giovanna Botteri ha raccontato del periodo difficile che si è trovata a vivere durante l’emergenza Coronavirus. Ecco le sue parole.

Giovanna Botteri durante il lockdown: “Pensavo al peggio”, come ha vissuto a Pechino

Ai microfoni de Il Giornale, Giovanna Botteri ha rilasciato una lunga intervista nella quale racconta il suo periodo a Pechino in piena emergenza Coronavirus. La giornalista Rai ha raccontato di aver spesso mangiato e dormito nello studio di Pechino per non uscire: “Andavo in panico all’inizio, magari avevo qualche linea di febbre e pensavo al peggio, soprattutto di finire in quei lebbrosari dove sono morte chissà quante persone”. La Botteri ha parlato anche del servizio di Striscia la Notizia che la vedeva protagonista: il tg satirico la ‘prese in giro’ per il suo look poco curato scatenando una vera e propria polemica. “Penso che sia stata anche un’occasione per parare di temi importanti come l’immagine della donna e la pressione della società sull’aspetto fisico. Discorsi che possono fare bene alle giovani generazioni. E poi, forse, non è stato casuale che l’argomento sia nato proprio in periodo di Covid quando non si poteva andare dal parrucchiere: la gente a casa ha avuto bisogno di vedere in tv persone normali e non modelli patinati irreali” sono le parole della giornalista Rai.

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