Viviana Parisi, nuova pista varata: richiesto anche l’intervento dell’Esercito

Viviana Parisi, nuova pista varata dagli inquirenti, importanti novità: richiesto anche l’intervento dell’Esercito, tutti gli aggiornamenti

Viviana Parisi, nuova pista varata: richiesto anche l'intervento dell'Esercito
Viviana Parisi, nuova pista varata: richiesto anche l’intervento dell’Esercito

Sono ormai diversi giorni che il caso di Viviana Parisi sta facendo parlare l’Italia intera… Sono oltre 14 giorni che la donna è deceduta e del figlio, il piccolo Gioele purtroppo non vi sono più tracce. La situazione continua ad essere poco chiara e gli inquirenti incessantemente proseguono con le indagini per vederci chiaro. Si parla di testimoni, video di sorveglianze, svariate piste, il tutto per riuscire a rimettere insieme tutti i pezzi del puzzle. La donna è sparita la 14 giorni fa insieme al figlio Gioele, e restando coinvolti in un incidente automobilistico. Dopo alcuni giorni la sua autovettura è stata trovata, senza però esserci tracce né sue, né di Gioele. Dopo qualche giorno è stato ritrovato un cadavere che poi si è scoperto essere quello della Dj Viviana Veronesi, ma del bambino continuano a non esserci tracce. Da allora continuano incessanti le ricerche del bambino e si cerca di trovare risposte alle miriadi di domande che ancora aleggiano sul caso…

Viviana Parisi, nuova pista varata: richiesto anche l’intervento dell’Esercito

Solo poco fa vi parlavamo delle novità sul caso, il Pm Cavallo riterrebbe che le dichiarazioni dei turisti, testimoni, sarebbero più che attendibili. La famiglia avrebbe infatti dichiarato che il piccolo Gioele dopo l’incidente sarebbe stato ancora vivo, vigile e avvinghiato al corpo della mamma che lo trasportava in braccio. Adesso arrivano nuove piste da varare, stavolta gli inquirenti stanno indagando sulle celle telefoniche, in modo da cercare di mappare una sorta di percorso effettuato dalla donna e probabilmente anche del bambino. La Procura di Patti, sta indagando sulla tragica fine della donna e soprattutto sulla scomparsa del bambino. Gli inquirenti vogliono accertarsi se la dj una volta abbandonata l’auto dopo l’incidente sulla piazzola dell’autostrada Messina-Palermo si sia allontanata per i boschi o magari abbia incontrato qualcuno. Il pm Cavallo fa sapere: “Sono indagini obbligatorie e di routine. Aspettiamo i risultati, ci vuole qualche giorno

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Arrivati a questo punto il padre del piccolo Gioele a chiesto a chiunque volesse di aggiungersi alle squadre di ricerche per dare una mano: “Invito tutti quelli che si vogliono unire alle ricerche di mio figlio – ha scritto – a presentarsi mercoledì 19 agosto presso il centro di coordinamento sulla SS113 al distributore di benzina IP di Caronia. Saremo lì intorno alle 7.30″. Alle forze dell’ordine si aggiungono anche il 24esimo reggimento Peloritani di Messina nel perlustrare la zona. Tutti mobilitati per le ricerche del piccolo Gioele.

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