Coco Chanel: il dramma dell’infanzia, il vero nome e chi erano i suoi genitori

Coco Chanel è una delle icone della moda internazionali più rivoluzionarie del ‘900: scopriamo la storia di questa donna, il dramma dell’infanzia, il vero nome e chi erano i suoi genitori.

Coco Chanel, la vera storia
Coco Chanel: il dramma dell’infanzia, il vero nome e chi erano i suoi genitori. fonte getty

Nonostante sia morta da oltre 45 anni Coco Chanel resta la più famosa stilista del Novecento, simbolo di una rivincita femminile che riporta l’immagine della donna agli ideali di oggi, rispecchiando una figura femminile dinamica, lavoratrice e autonoma. Come sosteneva la stessa Coco:” La vera eleganza non può prescindere dalla piena possibilità del libero movimento”. Coco Chanel, all’anagrafe Gabrielle Bonheur Chanel, nasce nel 1883, in un ospizio, la sua è stata un’infanzia difficile attraversata da diversi episodi travagliati che l’hanno segnata, ma la donna, nonostante le difficoltà, non si è lasciata sopraffare ed intimidire. Vediamo insieme i dettagli della sua rivoluzionaria vita.

Coco Chanel: la sua vera storia, dal dramma dell’infanzia fino al successo

Le origini di Coco Chanel sono molto umili, nasce in un ospizio, a causa delle difficoltà economiche i genitori decisero di mandare lei e le due sorelle in orfanotrofio, dove qui poterono imparare l’arte del cucito.

Coco Chanel, la vera storia di una delle icone del '900
Coco Chanel: la sua storia, il dramma dell’infanzia, il suo vero nome e chi erano i genitori. fonte getty

Dopo la prematura morte della madre e l’abbandono del padre, alla maggiore età Coco inizia a fare la commessa in negozi di abbigliamento e frequenta il figlio di imprenditori del settore tessile Etienne De Balsan, primo grande amore di una tormentata storia, ma fu anche l’uomo che aiutò la ragazza a sviluppare il suo talento. All’inizio Coco Chanel inizia a produrre cappellini, che rivoluzionarono il gusto del periodo. Ma a determinare un cambio nella sua vita fu Boy Capel, un industriale del carbone, suo amante e finanziatore. Così in poco tempo Coco riuscì a produrre insieme ai cappelli anche maglieria, e avviò la creazione di capi che suscitarono un enorme successo nella capitale. Nel 1913 apre un secondo negozio in Normandia, a Deauville: gli abiti sono destinati a raggiungere uno stile elegante e di grande confort. Dopo le difficoltà dovute alla Prima Guerra Mondiale, l’azienda iniziò a crescere enormemente, portando Coco all’affermazione anche di nuove differenti mode, come il taglio di capelli corti, fino ad allargare la sua attività alla profumeria, con la produzione del famosissimo Chanel n.5. Le sue non sono solo scelte di abbigliamento, ma politiche e rivoluzionarie: pantaloni, gonne al ginocchio, jersey, abiti di taglio maschile adatti alla figura femminile, eliminazione dei busti e dei corsetti, si tratta di una vera e propria liberazione volta alla facilitazione della vita delle donne. Una donna che ha saputo comprendere ed abbracciare tutte le donne, che ha saputo amare la semplicità, sognare in alto, nonostante le schiere di opposizioni del secolo, “una donna per tutte le donne”.

Dopo 45 anni dalla sua morte, la Chanel è gestita dalla fondazione Coga e la proprietà è in mano alla famiglia Wertheimar. Oggi, l’azienda è alta moda, gioielleria, profumi, trucchi, orologeria, e tantissimi prodotti per la pelle. La Chanel, attualmente, possiede boutique in tutto il mondo, continuando ad avere successi incommensurabili.

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M.B

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