Marco Masini, confessione dolorosa: “È difficile stare senza”

Marco Masini si è lasciato andare durante un’intervista ad una confessione abbastanza dolorosa: “È difficile stare senza”, ecco le sue parole

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Marco Masini, confessione dolorosa sulla musica: le sue parole (Fonte: Instagram)

La carriera di Masini è iniziata circa trent’anni fa. Il cantautore si è avvicinato alla musica sin dagli anni del liceo, formando un gruppo chiamato “Errata Corrige”. Tra i suoi insegnanti figurava anche Walter Sabelli, storico pianista e compositore. Nel corso della sua carriera ha pubblicato ben 22 album in studio, ha vinto il Festival di Sanremo nel 1990 nella categoria Novità con il brano Disperato e nel 2004 con L’uomo volante. Oltre ad essere un bravissimo cantautore è anche uno scrittore ed ha pubblicato tre libri: Il PivierePer rabbia e per amore Questi nostri 20 anni interminabili.

Marco Masini, confessione dolorosa: le sue parole

La diffusione del Coronavirus in Italia ha bloccato anche la musica. I tour sono stati rinviati di un anno e anche le uscite dei nuovi album sono state ritardate. Masini, in un’intervista rilasciata a youmovies, ha parlato di questo periodo molto particolare, dichiarando: “Quando si tornerà come prima? Non lo sappiamo, lo decide il comitato tecnico scientifico. Siamo in mano a una cosa che non conoscono gli scienziati, figuriamoci noi cantautori. Ci limitiamo a dare quello che possiamo dare, cercando di condividere emozioni e lasciando qualcosa in un momento storico veramente difficile”. Il cantautore poi si è lasciato andare ad una confessione abbastanza dolorosa sulla musica: “Stare a casa per noi e stare senza musica è difficile”. Masini dichiara inoltre di essere pronto a ripartire non appena sarà dato il via.

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Riguardo alla sua carriera, invece, il cantautore ha dichiarato: “Come mi vedo tra cinque anni? Non lo so, non voglio conquistare il pubblico, ma cerco di raccontare me stesso con sincerità attraverso la vita che vedo, vivo e sento attraverso la storia degli altri e non solo la mia. Faccio il mio lavoro, quello del cantautore. Scrivere e raccontare”.

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