Coronavirus, Zangrillo parla di Berlusconi: “A marzo lo avrebbe sicuramente ucciso”

Coronavirus, il primario della terapia intensiva del San Raffaele Alberto Zangrillo parla di Berlusconi: “A marzo lo avrebbe sicuramente ucciso” 

Coronavirus, Zangrillo parla di Berlusconi: "A marzo lo avrebbe sicuramente ucciso"
Coronavirus, Zangrillo parla di Berlusconi: “A marzo lo avrebbe sicuramente ucciso” (instagram)

Sono sempre più quei vip che di rientro da vacanze in sardegna o da altri posti molto In, si accorgono di aver contratto il virus. Tra tutti i contagiati anche l’ex Premier Italiano, Silvio Berlusconi. Prima di lui l’amico inseparabile Flavio Briatore, poi ancora moltissimi altri vip, tra cui Federico Fashion Style, Aida Yespica, e molti altri ancora. Insomma, sebbene sembrasse essere quasi rientrata l’emergenza Covid, così non è. Sono moltissimi i contagiati che hanno contratto il virus per aver peccato di leggerezza nelle loro serate di spensierata allegria. E se per qualcuno il virus è arrivato in modo molto silenzioso, non portando alcun tipo di malessere. Altri invece devono combattere con complicazioni di vario tipo e sintomi di ogni genere, più o meno fastidiosi. Questo è quello che è capitato all’ex premier Silvio Berlusconi. Attualmente l’esponente di Forza Italia si trova ricoverato al San Raffaele di Milano, e i medici ci tengono incessantemente aggiornati.

Coronavirus, Zangrillo parla di Berlusconi: “A marzo lo avrebbe sicuramente ucciso”

Ieri è arrivato un altro bollettino medico in cui si spiegavano le condizioni di salute dell’esponente di Forza Italia. L’uomo risponde bene alle cure e sembrano non destare particolarmente preoccupazione le sue condizioni di salute. Nel frattempo però il primario della terapia intensiva del San Raffaele, Alberto Zangrillo ha voluto fare luce sulle condizioni dell’uomo attraverso una intervista a Piazza Pulita su La7.

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Il medico ha infatti fatto sapere: “La carica virale del tampone nasofaringeo di Berlusconi era talmente elevata che a marzo-aprile, sicuramente non avrebbe avuto l’esito che fortunatamente ha ora. Lo avrebbe ucciso? Assolutamente sì, molto probabilmente sì, e lui lo sa. E non è una boutade per esagerare visto il personaggio di cui si parla, ma è un cercare di rimanere aderenti alla realtà”. Insomma situazione non semplice, che però sarebbe potuta essere ancora più complicata e tragica. Al momento l’uomo è affidato alle cure dell’ospedale e sembra rispondere piuttosto bene. Zangrillo infatti non esclude che a breve possa esserci un epilogo molto positivo, sia per Berlusconi, che per l’amico Flavio Briatore. Ovviamente per esserne certi dovremmo aspettare ancora alcuni giorni. Nel frattempo però restiamo in attesa di ulteriori dichiarazioni da parte dell’ospedale e del primario della terapia intensiva Zangrillo.

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