Renato Zero, perchè si chiama così e qual è il suo vero nome

Renato Zero perchè si chiama così e qual è il suo vero nome? In questo articolo vi sveliamo alcune curiosità sull’artista

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Renato Zero, perchè si chiama così e qual è il suo nome vero (Fonte: Instagram)

Renato Zero è considerato un vero e proprio “cantattore” e chansonnier dalle grandi capacità istrioniche, come canta nella canzone di Charles Aznavour. Nel corso della sua lunga carriera ha pubblicato 43 album, di cui 30 in studio, 8 live e 5 raccolte ufficiali. Ha scritto più di cinquecento canzoni, in cui affronta tematiche disparate. Zero è senza alcun dubbio uno dei cantautori italiani più popolari e di maggior successo. L’artista ha scritto canzoni anche per artisti illustri come Ornella Vanoni, Alex Baroni e Marcella Bella. Nel 1980 ha fondato la propria etichetta discografica, la Zeromania Music, lavorando anche come talent scout. Zero, inoltre, è l’unico artista ad essere riuscito ad avere un album al primo posto in classifica per cinque decenni diversi, dagli anni settanta agli anni duemiladieci. In tutta la sua carriera è stato 48 settimane al primo posto della classifica italiana.

Perchè si chiama Renato Zero?

Molti non sapranno che Renato Zero non è il vero nome dell’artista. Zero, infatti, è lo pseudonimo di Renato Fiacchini. La scelta di adottare un nome d’arte nasce proprio all’inizio della carriera. Dopo aver conseguito la licenza media, Fiacchini si iscrive all’Istituto di Stato per la cinematografia e la televisione Roberto Rossellini, che lascia però al terzo anno, non per la scarsità di rendimento, bensì per dedicarsi completamente alle sue passioni: la musica, la danza, il canto e la recitazione. Nel 1968 partecipa al Beat Raduno, evento che si svolge nella piazza di Monte Compatri per premiare gli artisti scelti da una giuria di giovani. Il cantautore si esibisce per la prima volta qui cantando coi The Spaectres Groups. Inizia così a travestirsi e a esibirsi in piccoli locali romani ed è qui che nasce il nome “Zero. Durante le sue esibizioni nei vari locali di Roma, infatti, i ragazzi lo insultavano pesantemente mentre si esibiva con i suoi balli e travestimenti. La frase che si sentiva ripetere spesso era: “Sei uno Zero” e da qui nacque il nome d’arte. Il nome Zero, dunque, è una vera e propria sfida ingaggiata dall’artista nei confronti dei suoi denigratori.

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Lo Zero ha accompagnato così tutta la sua vita, non a caso lui spesso dice: “Lo zero viene prima dell’uno” e prima dell’inizio dei concerti i fan contano da cinque fino a zero. Per esprimere la classe di Renato, però, non servirebbe lo Zero, bensì l’Infinito.

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