Nuovo dpcm, le nuove misure ‘anti-Covid’: cosa cambia

Firmato il nuovo dpcm, contenente le nuove misure ‘anti-Covid’: ecco cosa cambia da domani in tutto il paese

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Nuovo dpcm, le nuove norme ‘anti-Covid’: cosa cambia in Italia (Fonte: Instagram)

La seconda ondata di Coronavirus si è abbattuta sul paese. Più di diecimila nuovi contagi, aumentano anche le terapie intensive, si torna a morire di Covid-19. Il governo italiano corre ai ripari e presenta un nuovo dpcm per arrestare la corsa del virus. Il temibile morbo, dopo le ‘vacanze estive’, con l’arrivo dell’autunno e soprattutto del freddo sembra essere nuovamente pericoloso. Oltre al freddo, anche la condotta scellerata di molti italiani ha aiutato il virus a diffondersi. Proprio per questo motivo servono nuove norme e nuove regole per evitare un nuovo contagio di massa. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha illustrato in conferenza stampa le nuove norme ‘anti-Covid’.

Nuovo dpcm, le nuove norme ‘anti-Covid’

Un nuovo dpcm è stato firmato dal governo Conte. Al suo interno ci sono misure per contrastare la diffusione del contagio. Il premier nella serata di ieri ha incontrato i capi delegazione per fare il punto sulle nuove norme da adottare. Il presidente del Consiglio ha esordito in conferenza stampa, dichiarando: “Il paese non può permettersi una nuova battuta d’arresto”. E poi è passato ad illustrare le nuove misure adottate per contenere l’emergenza Coronavirus:

  • I sindaci potranno disporre la chiusura al pubblico dopo le ore 21 di vie e piazze per evitare assembramenti;
  • Tutte le attività di ristorazione sono consentite dalle ore 5:00 alle ore 24:00, se il consumo avviene ai tavoli. Se il consumo non avviene al tavolo, è vietata la vendita di alcolici dopo le 18. Consentito l’asporto fino alle ore 24:00. Nei ristoranti saranno consentite solo sei persone al tavolo e tutti i ristoratori dovranno affiggere il numero massimo di persone all’esterno del locale;
  • Le sale gioco (bingo, sale scommesse ecc.) saranno aperte fino alle 21 con ingresso limitato;
  • Riprese le attività scolastiche in presenza. Per le scuole secondarie saranno possibili turni anche pomeridiani;
  • Vietato lo sport da contatto a livello amatoriale;
  • Vietate sagre e fiere locali, consentite invece le manifestazioni fieristiche nazionali e internazionali;

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Riguardo alle palestre, il premier Conte ha dato una settimana per adeguare i protocolli di sicurezza. Se non avverrà, saranno chiuse sia le palestre che le piscine. Nessun accenno, invece, ai parrucchieri e ai centri estetici, che dovrebbero restare aperti. Proprio ieri la ministra Boschi aveva scritto su Facebook: “Non è giusto e non ha senso chiudere i parrucchieri anche se rispettano le regole” – poi aveva aggiunto – “Si dice che i parrucchieri non siano attività essenziali. Per chi vive del proprio lavoro sono essenziali quelle attività. Per chi ha investito per sanificare chiudere oggi sarebbe un colpo mortale“. La Boschi poi aveva esteso il suo discorso a tutti gli altri lavoratori: “Vale anche per i teatri, i ristoranti, i negozi e le librerie“.
Il premier ha poi dichiarato in conferenza stampa: “Siamo consapevoli che imporremo sacrifici economici” – e poi ha aggiunto – “In questi mesi abbiamo lavorato intensamente. Oggi siamo in grado di distribuire 20 milioni di mascherine al giorno e siamo uno dei pochi paesi e distribuire in modo gratuito ogni giorno mascherine chirurgiche agli studenti. Abbiamo investito miliardi su trasporto, scuole e università. Siamo consapevoli di avere ancora criticità. Il governo c’è, ma ciascuno deve fare la sua parte“.

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