Coronavirus, Italia verso lo scenario 4: le cinque regioni a rischio lockdown

Italia verso lo scenario 4: secondo l’Iss, sono 5 le regioni ad alto rischio per le quali considerare l’ipotesi di un nuovo lockdown.

Coronavirus regioni rischio lockdown
Coronavirus, le cinque regioni che rischiano il lockdown (Pixabay)

La situazione contagi in Italia precipita di giorno in giorno: ciò che allarma maggiormente è la velocità con cui il virus si sta diffondendo, per cui per gli esperti si fa seria l’ipotesi di un nuovo lockdown totale almeno per cinque regioni. Lo studio consegnato al governo concede ancora tre settimane, dopodiché si capirà il da farsi: se i contagi non saranno diminuiti, non ci sarà altra soluzione. Purtroppo i numeri parlano: ci riferiamo all’Rt, l’indice di contagiosità, che nello scenario 4 verso cui si dirige l’Italia, in alcune regioni sarebbe maggiore di 1.5 (ovvero con stime dell’intervallo di confidenza al 95% di Rt maggiore di 1.5). Ciò causerebbe un sovraccarico dei servizi assistenziali, senza la possibilità di tracciare l’origine dei nuovi casi, dice lo studio. Tale sovraccarico si avrebbe entro 1-1.5 mesi, a meno che l’epidemia non si diffonda prevalentemente tra i più giovani, accaduto nei mesi di luglio e agosto 2020, e si riuscisse a proteggere le categorie più fragili come gli anziani. Ma nella situazione attuale, con questa rapidità di contagio, sembra molto difficile riuscire a proteggere le categorie più deboli.

Serio rischio di lockdown totale per alcune regioni

Le cinque regioni che rischiano il lockdown totale sono: Lombardia, Campania, Liguria, Lazio e Valle d’Aosta (e anche la provincia autonoma di Bolzano). Il commissario straordinario all’emergenza Covid, Domenico Arcuri, non usa mezzi termini: “I positivi sono otto volte di più di tre settimane fa. Con questi numeri nessun sistema sanitario, tantomeno quello italiano, sarà capace di reggere”.

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Coronavirus, Italia verso lo scenario 4: cinque le regioni a rischio lockdown totale (Pixabay)

Preoccupante il quadro in Campania, che ha superato i 3.000 nuovi contagiati in un giorno, e in Lombardia dove ieri sono stati registrati 7.339 nuovi positivi, altri 53 ricoveri in terapia intensiva e 57 morti. Vengono sorvegliati anche Bolzano, la Liguria e il Lazio. Anche l’Alto Adige si adegua imponendo la chiusura di bar e ristoranti (che erano rimasti aperti la sera) alle ore 18.

 

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