Coronavirus, primario scrive ai negazionisti: “Venite in tour in reparto”

Un primario della rianimazione di Rivoli scrive ai negazionisti del Coronavirus: “Venite in tour in reparto”

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Coronavirus, primario scrive a negazionisti: le sue parole (Fonte: Facebook)

L’Italia è stata colpita dalla seconda ondata di Coronavirus. Il Covid-19 torna a far paura. In Italia si registrano, quasi ogni giorno, circa trentamila nuovi positivi. I focolai sono sparsi in tutto il paese e la seconda ondata sembra addirittura più grave rispetto alla prima. Il governo sta cercando di correre ai ripari. L’obiettivo del premier Conte e dei suoi ministri è di evitare un nuovo lockdown. Una chiusura generale, come quella di febbraio, farebbe crollare l’economia del paese. Gli italiani, tra l’altro, sono già profondamente in crisi. Negli ultimi giorni si sono verificate manifestazioni in tutto il paese, spesso anche violente.

Coronavirus, primario scrive ai negazionisti: le sue parole

Nonostante il Coronavirus abbia causato migliaia e migliaia di morti in Italia e centinaia di migliaia in tutto il mondo, c’è ancora chi non ci crede. Sono i cosiddetti negazionisti, che non amano indossare la mascherina e pensano che il Covid sia un’invenzione politica e mediatica. Un primario di rianimazione di Rivoli, il dottor Michele Grio, attraverso il suo profilo social, ha scritto ai negazionisti, dichiarando: “Non ci credete? Bene, la TourinGrio organizza da domani tour guidati in Rianimazione e nei reparti Covid: sarà per me un piacere farvi personalmente da guida e condurvi in un piacevolissimo viaggio in quello che per noi è un girone dantesco, ma per voi giustamente è esagerato”. Il primario poi ha aggiunto ironicamente: “Ah, dimenticavo, io mi bardo con tuta, maschera e calzari, a voi non servono ma tengo libero un letto con ventilatore meccanico e monitoraggio continuo multiparametrico molto invasivo”.

Premessa necessaria: per tutti quelli che si stanno indignando ed offendendo, il post è più che ironico. A me pareva…

Pubblicato da Michele Grio su Sabato 31 ottobre 2020

Il post pubblicato dal primario è stato condiviso da molte persone ed è diventato virale sul web. Tra i commenti, però, non sono mancati messaggi contrastanti.

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