Coronavirus, come verranno distribuite le prime dosi del vaccino

Come verranno distribuite le prime del vaccino contro il Coronavirus? A fare chiarezza è la sottosegretaria della Salute: i dettagli. 

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Come verranno distribuite le prime dosi del vaccino contro il Coronavirus? Fonte Foto: Pixabay

In una sua recentissima intervista a ‘La stampa’, la sottosegretaria della Salute ha ampiamente svelato ogni dettaglio sul vaccino. Come raccontato in un nostro recente articolo, sembrerebbe che la cura, targato Pfizer e BionTech, abbia circa un 90% di efficacia. E che, quindi, molto probabilmente, potrà essere promosso a tutti gli effetti come vaccino ufficiale contro il Coronavirus. Ovviamente, fino a questo momento, non c’è ancora nulla di confermato. Fatto sta che, in ugual modo, Sandra Zampa, questo è il nome della sottosegretaria, ha voluto rispondere a quelle domande che, senza alcun dubbio, ci saremo posti tutti. Non soltanto, quindi, ha spiegato quante dosi arriveranno, quando avverrà la somministrazione ai primi cittadini e il suo prezzo, ma anche spiegato come avverrà esattamente la somministrazione. In parole povere, chi dei cittadini avrà il beneficio di essere vaccinato? Ecco le parole della sottosegretaria alla Salute.

Vaccino Coronavirus, come verrà distribuito? I dettagli

In attesa di scoprire cos’altro succederà con il vaccino contro il Coronavirus e, soprattutto, gli ultimi suoi aggiornamenti, in una sua recente intervista per ‘La Stampa’, la sottosegretaria della Salute ha ampiamente spiegato come avverrà la distribuzione delle prime dosi. Chi saranno, quindi, le fasce cittadine che avranno il beneficio di godere delle prime dosi di vaccino? Stando a quanto si apprende dalle parole di Sandra Zampa, questo è il suo nome, sembrerebbe che queste siano riservate, ovviamente, alle fasce più deboli. Ed, ovviamente, quelle più a rischio. ‘La vaccinazione comincerà dagli operatori socio-sanitari, forze dell’ordine, anziani, tutti i lavoratori fragili’, ha dichiarato la sottosegretaria della Salute a ‘La Stampa’. Ma non solo. Perché, una volta terminate queste categorie, si passerà poi a vaccinare la restante parte della popolazione. Rispettando, ovviamente, le classi d’età.

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Fonte Foto: pixabay

Insomma, la somministrazione delle prime dosi del vaccino contro il Coronavirus interesserà dapprima le classi più a rischio e quelle deboli, e poi la restante parte della popolazione. Potrà terminare? Nient’affatto! Sembrerebbe che l’Italia abbia prenotato ben 70 milioni di dosi di vaccini. Dosi che, da come si può chiaramente comprendere, soddisfano tutta la popolazione italiana.

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