Cesare Cremonini, doloroso retroscena sul suo passato: la rivelazione mai raccontata prima

Cesare Cremonini, il doloroso retroscena sul suo passato: una rivelazione mai raccontata prima.

Cesare Cremonini, doloroso retroscena sul suo passato: la rivelazione mai raccontata prima d'ora
Cesare Cremonini, doloroso retroscena sul suo passato: la rivelazione mai raccontata prima d’ora

E’ sicuramente uno dei cantautori più amati e apprezzati del panorama musicale, Cesare Cremonini con la sua musica ha incantato centinaia di palchi. Una voce che ha conquistato davvero tutti; è stato il frontman e l’autore delle più importanti canzoni del gruppo italiano Lùnapop, scioltosi nel 2002. Nel corso della sua breve storia, la band pubblica un solo disco, da cui vengono estratti sei singoli che ottengono un incredibile successo radiofonico in Italia. Cremonini in un’intervista al Corriere della sera si è prontamente aperto, raccontandosi pienamente. L’artista ha svelato di aver cominciato con la musica a sei anni, suonando il pianoforte: “A otto anni suonavo Mozart, Chopin, Beethoven, prima ancora di capire cosa fossero le emozioni, la solitudine, la disperazione, la paura, l’amore“. L’eccezionale cantautore ha però rivelato un doloroso retroscena del suo passato, una rivelazione mai raccontata.

Cesare Cremonini: “Sentivo un mostro premere contro il petto”, la rivelazione mai raccontata

Cesare Cremonini ha ammaliato con la sua fenomenale musica, apprezzato ed amato, ha toccato centinaia di palchi, mostrando ogni volta un talento incredibile. In un’intervista al Corriere della Sera, l’artista ha deciso di aprirsi completamente, raccontando la sua piena vita artistica e personale, soffermandosi su un momento particolare. Un difficile retroscena mai raccontato prima. Infatti, il cantautore ha rivelato che dopo il successo c’è stato qualcosa che ha preso il sopravvento in lui. “Avevo la sensazione fisica di avere dentro di me una figura fisica a me estranea, sentivo sempre più spesso un mostro premere contro il petto, salire alla gola. Mi pareva quasi di vederlo e lo psichiatra me lo fece vedere. La diagnosi era schizofrenia“, ha confessato Cremonini. L’uomo ha raccontato che il tutto è iniziato dopo aver vissuti due anni nell’ossessione feroce per la musica, che l’ha condotto a restare sempre chiuso in studio: “Smisi di tagliarmi la barba e i capelli”.

Cesare Cremonini, doloroso retroscena sul suo passato: la rivelazione mai raccontata prima d'ora
Cesare Cremonini, doloroso retroscena sul suo passato: la rivelazione mai raccontata prima d’ora

L’artista ha affrontato tale difficile periodo camminando, senza lavorare, dato che il lavoro era la causa; la cura era, appunto, camminare. Dopo aver camminato centinaia di chilometri, ha deciso di ribellarsi all’eccesso di attenzione per tutto quello che si può provare. E Proprio così è nata “Nessuno vuole essere Robin”.

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