Coronavirus, Conte convoca riunione: decisione straordinaria dopo i fatti di oggi

Il premier Giuseppe Conte ha convocato una riunione con i capi delegazioni e il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia

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Coronavirus, Conte convoca riunione: decisione straordinaria (Fonte: Instagram)

L’Italia continua a combattere con la seconda ondata del Coronavirus. Il temibile morbo, dopo la ‘tregua estiva’, è tornato alla ribalta in autunno. La seconda ondata ha causato nuovi contagi e soprattutto nuovi morti. Le terapie intensive sono state riaperte e le strutture sanitarie nuovamente al collasso. Il governo è dovuto intervenire per cercare di porre un freno alla diffusione del virus. Il paese è stato diviso in zone, a seconda del grado di pericolosità del Covid-19. Dopo circa un mese, in vista delle festività natalizie, molte regioni stanno tornando nella zona gialla, dunque con meno limitazioni. Ancora una volta, però, il senso di responsabilità degli italiani viene meno. Il premier è stato costretto a convocare una riunione dopo i fatti di oggi.

Coronavirus, Conte convoca riunione: la decisione

Il Natale si avvicina e, come promesso, il governo vuole ridare fiato alle famiglie italiane e soprattutto all’economia del paese. Molte regioni sono passate in zona gialla, poche ormai sono in zona rossa. Le limitazioni sono sempre di meno ed è partito lo shopping sfrenato in vista delle festività natalizie. Da Milano a Roma fino addirittura a Napoli (zona arancione), le piazze e le vie principali sono affollatissime. Il premier Conte, dopo i fatti di oggi, ha convocato una riunione con i capi delegazione e il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia. Sul tavolo le possibili deroghe alle limitazioni agli spostamenti a Natale.

Natale nuovamente a rischio per milioni e milioni di italiani. Gli assembramenti che sono stati registrati oggi e nei giorni scorsi fanno suonare il campanello d’allarme. In prossimità delle festività natalizie, il premier Conte, d’accordo con i capi delegazione e con il ministro per gli Affari Regionali, potrebbe aumentare di nuovo le limitazioni agli spostamenti.

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