Dpcm Natale, Giuseppe Conte in conferenza: cosa prevede il nuovo decreto

Dpcm Natale, Giuseppe Conte in conferenza: cosa prevede il nuovo decreto, illustrato dal premier il 18 dicembre 2020.

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Dpcm Natale, Giuseppe Conte in conferenza: cosa prevede il nuovo decreto, illustrato dal premier il 18 dicembre 2020. (Fonte Getty Images)

Dopo giorni di ipotesi, arriva l’annuncio ufficiale. Questa sera, venerdì 18 dicembre 2020, il premier Giuseppe Conte ha illustrato le misure inserite nel nuovo decreto, valide per le prossime settimane e, quindi, per le festività di Natale. Al termine del Consiglio dei Ministri, il Presidente del Consiglio si è collegato in diretta da Palazzo Chigi per annunciare le nuove regole da seguire durante le vacanze natalizie. Come anticipato nelle ultime ore, dal 24 dicembre al 6 gennaio tornerà la zona rossa in tutto il territorio italiano nel giorni festivi, mentre quella arancione nei giorni feriali. In seguito, tutti i dettagli del nuovo provvedimento, illustrati dal premier durante la conferenza.

Dpcm Natale, Giuseppe Conte illustra le nuove misure in conferenza stampa

Quello che era stato anticipato nei giorni scorsi è stato confermato: passa la linea dura per le festività di Natale. L”intero territorio italiano sarà zona rossa nei giorni festivi e zona arancione nei giorni feriali. Il 24, 25, 26 e 27 sarà zona rossa, il 28, 29 e 30 zona arancione. La zona rossa tornerà il 31 dicembre, 1, 2 e 3 gennaio, zona arancione per il 4 gennaio, e di nuovo rossa 5 e 6 gennaio. Questa la suddivisione dei giorni che ci attendono: un’ulteriore stretta, con l’obiettivo di di scongiurare la terza ondata. In conferenza, Conte ha sottolineato l’importanza del metodo a zone, che ha permesso di evitare il lockdown totale, che avrebbe danneggiato ulteriormente il tessuto sociale ed economico del nostro Paese.

“Dobbiamo intervenire per rafforzare misure necessarie e cautelarci in vista della ripresa delle attività di gennaio. Dobbiamo intervenire e vi assicuro che non è una decisione facile, è una decisione sofferta”, ha dichiarato Conte a inizio conferenza. La zona rossa contempla le seguenti misure: si esce di casa solo in caso di comprovata necessità, per motivi di lavoro e salute, ma c’è un’eccezione. Si potrà accettare in casa, dalle 17 alle 22, massimo due persone non conviventi e queste persone possono portare con sé minori con età inferiore ai 14 anni e persone con disabilità, che non rientrano nel conteggio. Chiudono negozi, bar e ristoranti, che potranno però usufruire la modalità dell’asporto e delle consegne a domicilio. Resteranno aperti le attività di prima necessità, come alimentari, farmacie, ma anche parrucchieri e barbieri. Nei giorni feriali, in cui ci sarà zona arancione, le regole saranno meno ferree: si potrà uscire di casa, ma senza varcare i confini comunali. I negozi saranno aperti, per bar e ristoranti sempre con asporto. Resta in vigore il coprifuoco notturno, dalle 22 alle ore 5, e tutte le altre norme presenti sul territorio italiano.

“Abbiamo davanti la fine di questo incubo, il giorno 27 dicembre ci sarà il Vaccine day. Ovviamente non risolveremo il problema il 27 dicembre, dovremo attendere i primi mesi dell’anno. Ma dobbiamo trovare forza in questo, restare concentrati e non abbassare la soglia di attenzione.”, conclude Conte, prima di lasciare spazio alle domande dei giornalisti.

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