Dpcm, cosa succede dopo il 6 gennaio: due le ipotesi

Dpcm, cosa succederà dopo il 6 gennaio 2021? La scadenza del decreto natalizio potrebbe essere prorogata, due le ipotesi sul piatto.

dpcm 6 gennaio
Dpcm, cpsa succederà dopo il 6 gennaio? Ecco tutte le ipotesi sul piatto: potrebbe essere prorogato il decreto natalizio

Il Coronavirus continua ad essere protagonista nella vita di tutti i cittadini del mondo. Nell’attesa che tutta la popolazione possa essere vaccinata, continuano le restrizioni anti Covid  in Italia varate dal Governo. I cittadini continuano a rispettare le regole previste dall’ultimo dpcm, varato prima delle festività natalizie. Gli italiani hanno festeggiato un Natale ed un Capodanno diverso dagli altri, senza grandi cenoni o serate in famiglia. Il dpcm è in vigore fino al 6 gennaio 2021: cosa succederà dopo? Iniziano ad arrivare le prime ipotesi su come dovranno comportarsi i cittadini del nostro Paese. Ecco le prime indiscrezioni.

Dpcm, cosa succede dopo il 6 gennaio: due le ipotesi

Spuntano le prime ipotesi su cosa succederà a partire dal 7 gennaio 2021. TgCom24 sul suo portale online fa sapere che la scadenza del decreto di Natale varato dal governo prima delle festività potrebbe essere prorogato con un’ordinanza del Ministro della Salute. Le ipotesi in campo sono due: si pensa di mantenere in vigore le misure vigenti fino al 15 gennaio. Un’altra opzione è quella di rendere tutta l’Italia zona gialla per il 7 e l’8 gennaio, per poi passare in fascia arancione il weekend del 9 e 10. Per ora nulla è certo o confermato: si attendono ulteriori aggiornamenti dai piani alti.

Le ultime sul vaccino

Il 27 dicembre 2020 è partito il piano vaccinazioni in Italia. Oggi, 3 gennaio 2021, arrivano buone notizie che lasciano intravedere una piccola luce in fondo al terribile tunnel chiamato Covid-19. E’ stata superata la soglia delle 100 mila persone vaccinate nel nostro Paese. In serata, si legge su Rai News, il numero era pari a 109.454. La Regione Lazio si aggiudica la prima posizione per il numero di somministrazioni effettuate, seguito da PA di Trento, Veneto, Toscana e Piemonte.

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