Mauro Bellugi, il Covid-19 gli porta via le gambe: il racconto in lacrime a Live – Non è la D’Urso

L’ex calciatore Mauro Bellugi ha perso le gambe a causa del Covid-19: il racconto in lacrime a Live – Non è la D’Urso

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Mauro Bellugi ha perso le gambe per il Covid-19: il racconto a Live – Non è la D’Urso (Fonte: Screen Mediaset Play)

Mauro Bellugi è un ex calciatore, di ruolo difensore. Appena ventenne approda all’Inter e dopo aver firmato il contratto riceve in regalo una villa a Stintino dall’allora presidente Angelo Moratti. Con il club milanese ha vinto lo scudetto nella stagione 1970-1971. In nerazzurro ha segnato un solo gol nella sfida di Coppa dei Campioni del 3 novembre 1971 con i tedeschi del Borussia M’gladbach. Nel 1974 fu ceduto al Bologna, dove compì il salto di qualità, nonostante un grave infortunio che lo costrinse a saltare la stagione 1976-1977. Nel 1979 passò al Napoli e, nella stagione 1980-1981, venne ceduto alla Pistoiese, prima di abbandonare a soli trentun anni. In Serie A non ha mai segnato un gol.

Mauro Bellugi perde le gambe a causa del Covid-19: il racconto

L’ex calciatore dell’Inter ha contratto il Covid-19 e a causa del temutissimo virus ha perso entrambe le gambe. Nella puntata odierna di “Live – Non è la D’Urso”, programma in onda su Canale 5, la moglie e la figlia dell’ex campione hanno fatto un racconto veramente doloroso: “Aveva male alle gambe, ma non era la prima volta, non gli abbiamo dato peso. In alcuni momenti urlava, quindi abbiamo capito che c’era qualcosa di più. Il dottore che lo ha visitato non lo ha trovato in forma e ha ordinato un tampone, a cui è risultato positivo. Da lì il ricovero. Dagli esami di controllo è emerso un quadro preoccupante, perchè aveva avuto delle piccole ischemie ai vasi capillari che avevano compromesso le gambe. L’unica soluzione era l’amputazione di entrambe le gambe”.

In studio, oltre alla moglie e alla figlia, era presente anche Mauro Bellugi, in collegamento video dal letto d’ospedale. L’ex calciatore, in lacrime, ha raccontato: “Sono sessanta giorni che sono qui in ospedale, però è durissima, non posso fare niente, se mi cade una cosa devo chiedere aiuto. Ho anche altri problemi, ci metterò un po’, ma ne verrò fuori”.

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