Carlo Verdone: “Un’esperienza tremenda”, il dolore del suo passato

“Un’esperienza tremenda”, il dolore del passato affrontato da Carlo Verdone: il toccante racconto fatto qualche mese fa nel corso di un’intervista

Carlo Verdone passato
“Un’esperienza tremenda”, il dolore del passato di Carlo Verdone (fonte getty)

Carlo Verdone, originario di Roma classe 1950. Attore, comico, regista: artista, icona, simbolo indiscusso del mondo dello spettacolo. Talento e passione, intelligenza e simpatia, mente e cuore si armonizzano alla perfezione nella sua persona. Carlo Verdone è un volto non solo famosissimo del piccolo e grande schermo italiano, ma amatissimo dal pubblico che ne riconosce le innegabili doti e la capacità di cogliere le sottigliezze dell’animo umano. Una carriera straordinaria, una passione che nasce, forse per “merito” paterno: suo padre era docente e critico cinematografico. “Un’esperienza tremenda” ha rivelato Carlo Verdone alle pagine di Vanity Fair, qualche mese fa: il dolore del suo passato, toccante e commovente retroscena.

Carlo Verdone, il dolore del suo passato: retroscena toccante

Come ebbe inizio la carriera di Carlo Verdone è un racconto davvero eccezionale, che ha lasciato il pubblico senza parole. C’è però anche un periodo buio nella vita dello straordinario artista: quello in cui ha dovuto affrontare la malattia della sua mamma, poi scomparsa. “Quando mia madre si è ammalata di una sindrome neurologica rara e spietata per me furono quattro anni di m***a. Era la persona a cui volevo più bene al mondo, la vedevo sfiorire e il solo guardarla mi faceva disperare” ha raccontato sulle pagine di Vanity Fair, qualche mese fa. “Era arrivata a pesare 39 chili. Con la tristezza e il cuore rotto, dovevo continuare a far ridere e la scissione era brutale. Durante il giorno giravo Acqua e sapone e al tramonto tornavo da lei” ha spiegato. “Nuotare tra Natasha Hovey, la Sora Lella, Padre Spinetti e il dolore reale fu un’esperienza tremenda” ha confessato. “Stavo perdendo mia madre e mi ricordo che faticavo a perdonarmi perché desideravo morisse il prima possibile” ha aggiunto.

“Non si poteva vedere una persona ridotta così. Non si poteva accettare di sapere che soffrisse così tanto“. Un periodo davvero doloroso e tremendo, quello vissuto dall’iconico attore.

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