Elodie incanta Sanremo. E adesso cosa diranno di lei al Quartaccio?

Nata e cresciuta al Quartaccio, quartiere ai margini della società e della città di Roma, Elodie ha incantato Sanremo. 

Elodie
Elodie incanta tutti al Festival di Sanremo (Foto: Instagram)

Cosa si nasconde dietro il successo, così evidente, che talvolta raggiungono quelle star che vediamo in tv? Bella domanda. Ve la siete mai posta? Avete mai provato ad immaginare cosa c’è dietro, o almeno, cosa c’è stato? Ognuno di noi ha le proprie radici. C’è chi resta vicino e chi invece va lontano. Elodie, quella meravigliosa ragazza che abbiamo visto sul palco di Sanremo, non dimentica il suo passato. Non l’ha mai dimenticato, anche adesso che è arrivata lontano, lontanissimo da quella che era la realtà della sua infanzia.

Elodie a Sanremo: una bellezza autentica

Sa cantare, sa ballare (beh, qualche passetto l’ha fatto, si è impegnata tantissimo), sa presentare il Festival di Sanremo. Ma rimane quella ragazza un po’ impacciata che fa cadere l’orecchino sul palco. Che trattiene il sorriso quando Amadeus fa il nome di un personaggio un po’ ‘simpatico’ (mettiamola così). E’ vera, oltre che bella. O meglio, forse è così bella proprio perché è così vera. Autentica. E’ andata lontano, ha corso ed è arrivata in posti che forse non avrebbe mai immaginato, come Sanremo, ma è rimasta una ragazza semplice e genuina. E probabilmente è proprio questo che la rende unica. Sui social è stata ammirata ed apprezzata da tutti: uomini, donne, adulti, bambini… tutti. Plauso anche ad Amadeus che l’ha fortemente voluta sul palco con lui.

Dalle case popolari a Sanremo

“La sensazioni che le cose siano state fatte proprio per tenerci là. Come per dire: voi rimanete qua e non interagite con il resto della società”: quando descrive il Quartaccio, il posto dove è nata e cresciuta, Elodie ne parla così in un’intervista rilasciata a Noisey.

Beh, invece lei ha interagito col resto del mondo. Non è rimasta chiusa lì dentro, a dispetto di quanto volessero costringerla a fare. E’ uscita ed è andata lontano, spingendosi fino a Roma (più in città), per partecipare ad Amici, e poi fino a Sanremo. Insomma, ha camminato tanto e di sacrifici ne avrà fatti. Dev’essere stato un viaggio fantastico, no? A prescindere dalla meta raggiunta, su cui adesso è facile soffermarsi con gli occhi illuminati dal bagliore dei riflettori che puntano tutti su di lei. A prescindere da tutto questo, Elodie ha fatto un percorso straordinario. E’ rimasta sé stessa, sempre. Con i suoi pregi ed i suoi difetti.

E adesso… cosa diranno di lei al Quartaccio?

Nella video intervista con Noisey, Elodie ha girato a piedi per il suo vecchio quartiere. In tanti la riconoscono, la fermano, vogliono una foto con lei. Qualcuno racconta che è cresciuta un po’ anche in casa loro. Perché, come racconta anche lei, in quei quartieri oltretutto c’è tanto cuore. Tutti si vogliono bene e si aiutano a vicenda.

E, dunque, cosa diranno di lei adesso in quel quartiere? Ci sarebbe di sicuro da guardarla con ammirazione e mai con invidia. Come si può invidiare una ragazza che si è sudata ogni piccolo pezzo della sua carriera? Nessuno le ha regalato niente. E’ partita da zero, anzi, da sotto zero ed è arrivata lì dove la vediamo oggi. Perciò, più che con invidia, bisognerebbe guardarla con ammirazione. Elodie può essere tranquillamente da esempio per una generazione intera di ragazzi che giocano ancora tra le lamiere delle auto abbandonate al Quartaccio. Elodie fa passare un messaggio estremamente positivo. Tutti, anche chi è nato al Quartaccio, ce la possono fare. Al Quartaccio, come a Secondigliano, o allo Zen: di possibilità ce ne sono poche, pochissime, talvolta anche una sola. L’importante è saperla cogliere al volo. L’unica possibilità, che passa velocissima e non si ferma ad aspettarti, proprio quella, bisogna coglierla.

 

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