Coronavirus, scoperta variante rara a Messina: è successo per la prima volta in Italia

È stata scoperta una variante rara del Coronavirus a Messina: succede per la prima volta in Italia, ecco le ultime

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Coronavirus, scoperta variante rara in Italia: succede per la prima volta (Fonte: Pixabay)

Il Coronavirus continua a circolare nel nostro paese. L’Italia è stato uno dei primi paesi occidentali a contrarre il temutissimo morbo. La prima volta è stata registrata a Lodi, ma da lì si è diffuso a macchia d’olio in tutto il paese. La Lombardia, il Veneto e il Piemonte risultano ancora oggi le regioni più colpite dalla pandemia di Covid-19. Il paese adesso sta attraverso la terza ondata e spera che con l’arrivo del vaccino possa tornare alla normalità. Il governo conta di vaccinare gran parte della popolazione entro l’estate. La distribuzione del vaccino, però, prosegue a rilento e il paese è finito nuovamente in ‘lockdown’. Anche quest’anno, le festività pasquali saranno celebrate a casa, lontani da parenti e amici. Dopo Pasqua, però, il governo Draghi ha annunciato alcune riaperture. Tra le prime a riaprire saranno le scuole. Si passerà poi alle attività.

Coronavirus, scoperta variante rara a Messina

Prosegue la lotta al Coronavirus in Italia. Il paese è diviso tra zone arancioni e zone rosse. Anche quest’anno, durante le festività pasquali, l’Italia sarà in lockdown. Non si potranno organizzare dunque pranzi o cene con amici e parenti. La speranza è che il vaccino possa arrivare presto per porre fine alla pandemia. Nel frattempo, al Policlinico di Messina, è stata scoperta per la prima volta la variante africana A27. Si tratta di una variante piuttosto rara già identificata in Slovenia. Il laboratorio di microbiologia molecolare ha isolato il virus sul tampone di un migrante di 16 anni, originario del Sudan, fuggito dal centro di Pozzallo e poi ricoverato qualche giorno fa a Villa Contino. Il giovane ora è negativo ed è stato dimesso.

variante sudafricana
Scoperta la variante sudafricana in Italia (Fonte: Pixabay)

Si tratta di una scoperta importante per il paese. Anche l’Italia adesso può fare i conti con la variante sudafricana, che al momento sembra quella più temuta.

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