Speravo de morì prima, Ilary Blasi rompe il silenzio: cosa ne pensa della serie tv

Ilary Blasi rompe il silenzio su “Speravo de morì prima”: cosa ne pensa la moglie di Francesco Totti sulla serie televisiva

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Speravo de morì prima, Ilary Blasi rompe il silenzio: le sue parole (Fonte: Instagram)

Speravo de morì prima è una miniserie televisiva basata sull’autobiografia “Un capitano”, scritta dall’ex-calciatore Francesco Totti in collaborazione con il giornalista Paolo Condò. La serie, sviluppata da Stefano Bises e Michele Astori e diretta da Luca Ribuoli, si concentra sugli ultimi anni di carriera di Totti nella Roma. Il personaggio principale è interpretato da Pietro Castellitto, mentre la moglie, Ilary Blasi, è interpretata da Greta Scarano. Attorno ci sono ovviamente altri personaggi come l’ex allenatore della Roma Luciano Spalletti, interpretato da Gianmarco Tognassi, e l’ex calciatore Antonio Cassano, interpretato da Gabriel Montesi. La serie tv ha ovviamente diviso il pubblico: da una parte coloro che l’hanno apprezzata, dall’altra quelli che l’hanno aspramente criticata. Tra questi anche lo stesso Cassano.

Speravo de morì prima, parla Ilary Blasi: le sue parole

Molti si sono espressi su “Speravo de morì prima”, serie televisiva andata in onda su Sky Atlantic e incentrata sulla vita di Francesco Totti. Anche l’ex calciatore Antonio Cassano, presente tra i personaggi della serie tv, ha parlato durante Bobo Tv: “Non assomiglia a me. La sua parlata non c’entra niente con noi, il barese è difficile. Altra cosa: il film è venuto bene, ma la realtà non c’entra niente con il film”.

 

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Adesso, però, a rompere il silenzio è Ilary Blasi, interpretata nella serie tv dalla bravissima Greta Scarano. La moglie di Francesco Totti ha difeso la serie tv, dichiarando in un’intervista a Repubblica: “Penso che molta gente volesse i sosia: in realtà è una storia che rappresenta un periodo, devi trovare il sapore. E c’era. Se è stato difficile per gli spettatori, pensi per noi. Quando sei lì e segui una storia che è la tua vita, è normale che i primi dieci minuti provi una strana sensazione. Poi mi sono lasciata andare, ho seguito quello che accadeva e la storia è raccontata molto bene. Non sono eventi accaduti cinquant’anni fa, l’addio di Francesco al calcio è stato tre anni fa, e noi siamo ancora qui, giovani”.

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