Italia in zona gialla da lunedì 26 aprile: cosa fare per non tornare in zona rossa

L’Italia sarà in zona gialla da lunedì 26 aprile 2021: di seguito vi spieghiamo cosa fare per non tornare in zona rossa

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L’Italia torna in zona gialla: cosa bisogna fare per non tornare in zona rossa (Fonte: Pixabay)

Dopo la terza ondata di Covid-19, l’andamento pandemico nel nostro paese sta subendo un leggero miglioramento. I valori infatti stanno scendendo, anche se molto lentamente. Da lunedì 26 aprile 2021, dunque, gran parte dell’Italia sarà in zona gialla. Solo sei regioni sono escluse da questo nuova Ordinanza. La Sardegna resta in zona rossa, mentre Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle D’Aosta restano in zona arancione.

Italia in zona gialla: cosa fare per non tornare in zona rossa

Da lunedì 26 aprile 2021, quasi tutta l’Italia sarà in zona gialla. Dall’Ordinanza sono escluse la Sardegna (zona rossa), oltre che Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle D’Aosta (zona arancione). La nuova Ordinanza però non contente il ‘liberi tutti’. Il rischio di tornare in zona rossa è infatti sempre imminente. Come dimostrano i dati, l’andamento pandemico ha subito un leggero miglioramento, ma i valori scendono ancora molto lentamente. Non bisogna dunque abbassare la guardia e soprattutto bisogna mantenere la cautela.  Il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro ha avvertito: “Il quadro rimane ancora impegnativo, perchè l’incidenza resta comunque elevata e le terapie intensive sono sempre in sovraccarico. È fondamentale la cautela e la gradualità nella gestione dell’epidemia”.
Cosa bisogna fare dunque per non tornare in zona rossa? Di seguito vi elenchiamo alcuni semplici regole.

  • Seguire le misure principali

Ormai le conosciamo tutti a memoria: evitare gli assembramenti, mantenere il distanziamento, sanificarsi le mani, indossare sempre la mascherina, usare i guanti e soprattutto tossire o starnutire nel fazzoletto oppure nella piega del gomito. Seguendo queste regole che ci sono state insegnate sin dall’inizio sicuramente diminuiremo il rischio contagio.

  • Al bar e al ristorante

Da lunedì riapriranno alla clientela anche bar e ristoranti, che fino ad adesso hanno lavorato con il take away. Sarebbe consigliabile prenotare prima di andare a mangiare nel ristorante ed evitare di pagare con i contanti (o almeno sanificarsi le mani dopo l’utilizzo). Ai gestori, invece, è consigliato mantenere la distanza tra un tavolo e l’altro e favorire l’utilizzo di un menù digitale, anziché quello cartaceo.

  • Al supermercato

I supermercato sono rimasti sempre aperti, ma ci teniamo a rinnovare le misure da seguire per evitare di aumentare il contagio. Oltre ad indossare la mascherina e ad utilizzare i guanti, è consigliabile stilare una lista della spesa per velocizzare i tempi e restare il minor tempo possibile all’interno del supermercato. Una volta tornati a casa, dopo aver sistemato la spesa, non dimenticare di lavare le mani con acqua e sapone.

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Presto riapriranno anche le spiagge: cosa bisogna fare (Fonte: Pixabay)
  • In spiaggia

Dal 15 maggio riapriranno anche gli stabilimenti balneari. Quest’anno la primavera è più fredda rispetto agli altri anni, ma il caldo presto arriverà. In spiaggia si dovranno seguire le regole dello scorso anno, mantenendo dunque il distanziamento tra gli ombrelloni di almeno dieci metri e l’igienizzazione dei lettini e delle sdraio. Sarà consentita la pratica di sport individuali, mentre per gli sport di squadra bisognerà rispettare le disposizioni delle istituzioni competenti.

  • In palestra

Dal 1° giugno riapriranno anche le palestre. In questo caso è importante capire cosa bisogna fare e soprattutto cos ‘non’ bisogna fare in palestra. Non si deve, ad esempio, scambiare la borraccia o la bottiglia d’acqua, usare l’asciugamano personale prima di stendersi sul tappetino, usare un detergente prima e dopo aver utilizzato un attrezzo.

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