Fedez, la Rai replica: “Non esiste alcun ‘sistema’; sarà fatta luce”, Salini si scusa

La Rai replica al video di Fedez postato sui social: a parlare è l’Ad Fabrizio Salini: ecco le parole scritte in un comunicato ufficiale.

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Arriva con un comunicato la replica a Fedez: l’AD della Rai Salini si scusa, ecco le parole

La Rai ha replicato, con una nota, al video postato da Fedez dopo la sua esibizione al Concerto del Primo Maggio. Il celebre rapper milanese ha fatto un discorso molto duro sul Palco, a sostegno del DDL Zan. Dopo l’esibizione, Fedez ha postato il video di una telefonata tra lui ed i vertici Rai: “La vicedirettrice di Rai3, Ilaria Capitani, mi esorta ad adeguarmi ad un sistema” sono alcune delle parole del rapper. La replica della Rai è arrivata attraverso un comunicato.

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Fedez, la Rai replica: “Non esiste alcun ‘sistema’; sarà fatta luce”, Salini si scusa

La Rai, attraverso un comunicato postato sul sito ufficiale, è intervenuto riguardo il video pubblicato da Fedez nelle ultime ore. La Rai replica al rapper con una nota ufficiale. Ecco le parole dell’Ad Fabrizio Salini: “In merito all’intervento di Fedez al Concerto del Primo Maggio, Rai3 ha spiegato di non aver mai censurato Fedez né altri artisti né di aver chiesto testi per una censura di qualsiasi tipo. Questo deve essere chiaro, senza equivoci e non accettiamo strumentalizzazioni che possano ledere la dignità aziendale e dei suoi dipendenti. In questi tre anni ho sempre cercato in tutti i modi di garantire che in Rai fosse assicurata pluralità di voci e di opinioni perché ritengo sia il principale obiettivo della mission di Servizio pubblico“.

Salini ha proseguito con delle scuse: “Di certo in Rai non esiste e non deve esistere nessun “sistema” e se qualcuno, parlando in modo non appropriato per conto e a nome della Rai, ha usato questa parola mi scuso. Su questo assicuro che sarà fatta luce con gli organizzatori del Concerto, che la Rai acquista e manda in onda fin dalla sua prima edizione, per capire come sia stato possibile soltanto ipotizzare un’aberrazione del genere e se esistano delle responsabilità aziendali”.

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