Pio e Amedeo dopo le critiche: “Qualcuno si aspetta scuse, rimarrà deluso”

Pio e Amedeo rompono il silenzio dopo le critiche ricevute in seguito al monologo dell’ultima serata di Felicissima Sera. Ecco le parole del duo comico.

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Dopo le critiche, Pio e Amedeo rompono il silenzio: ecco le loro parole su Instagram

Dopo il monologo a Felicissima Sera, Pio e Amedeo sono finiti al centro delle polemiche per alcuni discorsi affrontati. I due comici pugliesi hanno rotto il silenzio poche ore fa per rispondere alle accuse arrivate dopo il lungo discorso fatto nel loro show. Sono tanti i personaggi pubblici che si sono scagliati contro Pio e Amedeo: hanno criticato le parole affermate in tv dai due comici. Dopo alcuni giorni, i due pugliesi hanno deciso di rispondere alle critiche e di dire la loro. Ecco il lungo post pubblicato sui social.

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Pio e Amedeo dopo le critiche: “Qualcuno si aspetta scuse, rimarrà deluso”

Pio e Amedeo dopo giorni di critiche in seguito al loro monologo, hanno deciso di rompere il silenzio con un lungo post sui social. Il messaggio dei comici pugliesi si apre così: “Siamo alla Folliaaaa Qualcuno forse da questo post si aspetta delle SCUSE e lo avvisiamo subito che rimarrà deluso. Pensiamo che moltissime persone che hanno attaccato il nostro monologo non l’abbiano nemmeno visto per intero e che tanti lo abbiano guardato già prevenuti. Bene, ci rivolgiamo a loro, a “voi”. Non fate finta di non capire quello che abbiamo detto perché “vi” fa comodo trasformarlo nella solita querelle politica da quattro soldi“.

Il lungo messaggio social del duo prosegue discostandosi dalla politica e rivendicando il loro impegno in tema di diritti civili: hanno raccontato che anni fa sono partiti per la Russia. “Ci siamo messi in prima linea in uno Stato dove non badano troppo ai modi, perchè insieme a Vladimir Luxuria eravamo lì per far sentire la voce per il diritto di uguaglianza e di buona risposta siamo stati spinti in una macchina con violenza da energumeni e siamo stati buttati fuori fisicamente a calci da quel paese” si legge. In quel paese, scrivono, gruppi addescano ragazzi gay su Internet per incontrarli e pestarli. “Il tutto senza gridare nessuna parola “politicamente scorretta”, incredibile! Le persone cattive purtroppo possono fare anche a meno dei “vostri” divieti linguistici”.

Pio e Amedeo hanno proseguito il loro messaggio spiegando che per loro le parole hanno importanza ma vale maggiormente l’intenzione. Riguardo l’ironia, inoltre, spiegano, che riguarda un voler far sorridere: “La risata è solo un palliativo all’ignoranza”. Per finire, il duo comico ha affrontato il tema di uguaglianza: “Esistono le PERSONE, non le categorie, LE PERSONE!(…) OGGI PURTROPPO NON BASTA…EDUCHIAMO ANCHE LA TESTA E NON SOLO IL LINGUAGGIO!“.

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