Achille Lauro rompe il silenzio: “Pensano di offendermi”, il lungo sfogo sui social

Achille Lauro, dopo le critiche, rompe il silenzio sui social: ecco il lungo sfogo sui social del celebre cantante. 

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Il lungo sfogo sui social di Achille lauro

Achille Lauro nelle ultime ore ha deciso di aggiornare i suoi canali social per intervenire su una questione che l’ha fatto infuriare. Il celebre cantante è stato uno degli ospiti di Pio e Amedeo in Felicissima Sera: in seguito al monologo sul ‘politicamente corretto’ del duo comico che ha generato molte polemiche, nel mirino ci è finito anche Achille Lauro. Il post pubblicato diverse ore fa dal cantante arriva dopo le critiche ricevute dopo essersi mostrato d’accordo con le parole dei pugliesi. Con un lunghissimo messaggio ha spiegato il suo punto di vista, svelando anche dettagli sul suo impegno sociale.

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Achille Lauro rompe il silenzio: “Pensano di offendermi”, il lungo sfogo sui social

Il lungo sfogo sui social di Achille Lauro mette a tacere gli haters e le critiche ricevute nelle ultime ore. “Non parlo tanto, non metto la mia vita privata in piazza sui social.
Non mi interessa e quando è successo non mi è piaciuto farlo, tuttavia in questi giorni di forte polemica ho capito che in alcuni momenti, invece, dovrei farlo. L’ho capito quando mi hanno detto che il trucco è solamente appropriarsi di qualcosa che non mi appartiene. Ma il trucco non è solo trucco, è il mondo dove voglio portare le persone, è la mia volontà espressiva, è il colore e il vestito delle parole” comincia il celebre cantante.

 

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Achille Lauro ha proseguito: “L’ho capito quando mi hanno umiliato pensando che io sia un pagliaccio che si mette in mostra. Ma nella mia interpretazione artistica la musica non è solo musica. È spettacolo, è uno stato d’animo, é un ideale, è libertá estrema, è il rifiuto nei confronti di coloro che credevano che io non fossi libero, o non fossi all’altezza, è conseguenza di anni di umiliazioni e vergogna”.

L’impegno sociale

Il cantante ha spiegato di averlo capito quando per un commento riferito alla solidarietà sui lavoratori dello spettacolo gli hanno dato dell'”omofobo”. “Dopo anni che mi danno del “frocio” pensando di offendermi! Da anni investo denaro, tempo e impegno per la tutela dei diritti umani, per i diritti delle persone abbandonate nelle carceri, per aiutare i bambini negli ospedali, per i ragazzi nelle comunità, per chi non ha una casa, per coloro che sono rimasti senza lavoro, per chiunque abbia bisogno di aiuto e per essere artefice e partecipe, nel mio piccolo, di una rivoluzione per cui la condizione sociale, culturale e umana delle classi deboli e discriminate possa cambiare definitivamente. Per chi non mi conosce ci tengo a ricordare che lo faccio da quando non avevo una lira” ha continuato. Lauro spiega di conoscere la sensazione di sentirsi solo ed incompreso: la mamma, racconta, lo ha educato insegnandogli che aiutare gli altri è una priorità, un dovere per chi ne ha la possibilità.

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