Pronto a tornare con un nuovo film, in un’intervista al Corriere della Sera il regista rivela il motivo della sua lunga pausa dal lavoro.

Dopo una lunga assenza, andata avanti dal 2014, il celebre regista canadese torna con un film: si tratta del remake di un’altra sua pellicola degli anni ’70, Crimes of the future, tra i classici del cinema.
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Stiamo ovviamente parlando di David Cronenberg il cui ultimo lungometraggio, Maps of the stars, risale a sette anni fa. Per lungo tempo il cineasta è rimasto inattivo e ora finalmente ha rivelato il motivo di questo allontanamento dal lavoro in un’intervista al Corriere della Sera.
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David Cronenberg, il motivo della sua assenza in un’intervista: la rivelazione
Al celebre quotidiano, il regista di History of violence e La promessa dell’assassino ha parlato delle sue previsioni pessimistiche sul futuro del cinema: “Scomparirà, resterà di nicchia. I Festival saranno gli unici luoghi in cui seguire i film in maniera tradizionale. Non vado in una sala da molti anni”, ha detto senza giri di parole.
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Riguardo a ciò che lo ha costretto ad allontanarsi dal lavoro, Cronenberg ha rivelato di aver avuto problemi di udito: “Non ci sentivo più, senza l’aiuto di una tecnologia appropriata la mia carriera sarebbe cessata: questo apparecchio elettronico ha un computer mille volte superiore a quelli che controllano le emissioni di anidride carbonica nello spazio”.

Cronenberg si è detto inoltre favorevole alle nuove tecnologie per quanto riguarda la sua arte e sulla vecchia maniera di fare i film dice: “Per me era terribile, il digitale è così superiore. Le macchine per scrivere le odio rispetto all’elaborazione su un software. Abbiamo tv di ottima qualità che ci consentono di vedere film a casa. Netflix è vero cinema”.