“Pensavo di morire”, il dramma di Samy Youssef: racconto da brividi

Samy Youssef ha raccontato il doloroso passato, segnato da un’infanzia difficile e dal tragico viaggio intrapreso per cercare fortuna in Italia.

Samy Youssef è il modello egiziano che dopo l’esperienza a Temptation Island VIP, è entrato a far parte del cast del Grande Fratello VIP 6. Lo scorso 8 ottobre è stato eliminato dal televoto.

Samy Yousset
Fonte foto Mediaset Play

Nato a Sharm el Sheik nel 1995, dopo aver lavorato come carpentiere in Egitto, decide di mettersi in viaggio, su un barcone, alla volta di Trapani, per cercare di costruirsi una vita migliore in Italia. L’ex concorrente del GF VIP, a Verissimo, ha raccontato la sua dolorosa storia.

“Pensavo di morire”, il dramma di Samy Youssef: racconto da brividi

Samy Youssef a Verissimo ha raccontato la sua difficilissima infanzia, segnata dalla perdita delle sorelle e dal traumatico viaggio in barcone intrapreso per cercare fortuna in Italia.

Ho avuto una vita dura. Sono cresciuto senza i miei genitori perché mio padre faceva il carpentiere e lavorava 13 ore al giorno. La mamma si svegliava all’alba ogni giorno. Faceva 3 km a piedi per raggiungere il primo mezzo nel buio, poi faceva 3 ore in treno per raggiungere la città dove lavorava. Facevamo la doccia in un pentolone, non avevamo un bagno. L’ho vista piangere tantissime volte. Lei lo faceva per noi. Quando le mando dei soldi, si mette a piangere perché preferisce li tenga io. Ha sofferto tantissimo nella sua vita, è il minimo che io possa fare” sono state le parole di Samy. La mamma dell’ex gieffino ha perso due figlie, morte da piccole: “Una investita, l’altra per febbre alta” ha raccontato il giovane.

Samy Yousset
Fonte foto Mediaset Play

L’ex concorrente del GF VIP ha parlato del viaggio intrapreso dall’Egitto per arrivare in Italia: “Sono stato portato nel deserto per 15 giorni, in uno stanzino con 60 persone senza poter aprire le finestre. Non era legale, se lo avesse saputo la polizia ci avrebbe arrestati. Dopo 15 giorni, ci hanno caricato in camion come fossimo pecore, ci hanno buttato un telo di sopra. Poi si prendeva un gommone, che portava in un barcone in mezzo al mare. Era la prima volta che vedevo il mare in vita mia. Faceva freddo. Appena ho visto il mare, mi sono messo a correre nel deserto. Ero spaventato. Ho pensato: “Qui muoio”. Non so nuotare. Poi salgo sul gommone. Mi ci hanno messo con la forza. Eravamo 20 persone, quando ne poteva caricare 4. Non potevo neanche respirare, perché rischiavo di cadere in mare e morire”.

Samy Yousset
Fonte foto Instagram

Da 60, ha spiegato Samy, sono arrivati vivi a destinazione solo 20 persone. “Sono scoppiato a piangere dalla paura e dalla gioia” ha ricordato. Oggi la sua vita è cambiata, per lui sembra di vivere un sogno.

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