“Violentata e massacrata di botte”: arriva la confessione dell’amatissimo personaggio, le parole mettono i brividi.
“Ho alle spalle un’esperienza che mi è capitata a 16 anni e di quella violenza porto ancora i segni perché non si finisce mai di portarli”. Una confessione da brividi di uno dei personaggi più amati di sempre dal pubblico.
Con parole chiare, la cantante confessa di aver subito violenza quando era adolescente e di aver denunciato solo dopo anni. non avendo fiducia nella società. In seguito, le sue parole nei dettagli, nell’intervista rilasciata a Il Corriere della Sera.
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La confessione da brividi: “Violentata e massacrata di botte, porto ancora i segni”, parole toccanti
“Ho coraggio, anche se la società ti fa vergognare e allora denunci anni dopo come ho fatto io. Prima mi vergognavo e invece si sarebbe dovuto vergognare quel figlio di p… che mi ha violentata e massacrata di botte. Il mio messaggio è: denunciate immediatamente, al primo schiaffo”. Parole fortissime, quelle di Loredana Berté, che si è raccontata senza filtri al Corriere della Sera.
Un’intervista intensa, quella della cantante, a pochi giorni dall’uscita del suo nuovo album, “Manifesto”. Un album in cui è contenuta la canzone “Ho smesso di tacere”, scritta da Ligabue: “Una canzone scritta da un uomo che ha tirato fuori una sensibilità inaspettata: di solito gli uomini non sono come lui”. Loredana racconta di aver pianto quando l’ha cantata, poiché l’ha sentita in maniera personale, a causa dell’episodio di violenza subito anni fa: “Una perla struggente che Ligabue mi ha regalato, dove si parla di violenza”.
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Il nuovo album, Manifesto, contiene dieci brani in cui si raccontano diverse sfaccettature dell’universo femminile. Un album ricco di collaborazioni: oltre a Luciano Ligabue, Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari, Fedez, J-Ax, Gaetano Curreri, Nitro. La donna, quindi, è al centro del disco, che si preannuncia un grande successo.