Chi è in realtà il “Grande Fratello”: l’autore Andrea Palazzo svela i ‘segreti’ dello storico reality

Nessuno lo ha mai visto ma tutti sappiamo della sua esistenza: il “Grande Fratello” è uscito finalmente allo scoperto, ecco chi è in realtà.

Oltre vent’anni fa il suo nome è entrato prepotentemente nel linguaggio collettivo, ma sulla sua identità aleggia il mistero più assoluto. Tutti ci siamo chiesti almeno una volta chi è davvero il “Grande Fratello”!

chi è il Grande Fratello
Chi è in realtà il “Grande Fratello”: l’autore Andrea Palazzo rivela i ‘segreti’ dello storico reality (Credits: Instagram)

Ebbene, dietro la figura del fantomatico occhio a cui non sfugge nulla di quanto accade nella casa più spiata d’Italia si nasconde l’autore Andrea Palazzo. E’ lui il capoprogetto del reality fin dalla sua prima edizione, che affianca tutti i conduttori che si sono avvicendati al timone del programma.

Intervistato dal settimanale Oggi, ha svelato i retroscena della trasmissione Mediaset che in oltre due decenni ha raccontato le storie dei protagonisti delle edizioni Nip e Vip. L’autore ha parlato del suo rapporto con i concorrenti, di come questi vengono scelti e degli inevitabili cambiamenti che ci sono stati negli anni.

In effetti, dal numero dei partecipanti alle dimensioni e all’arredamento della casa, la trasformazione del programma che ha stravolto le regole della tv è piuttosto evidente.

Grande Fratello, Andrea Palazzo spiega cosa sono gli ‘attivatori di storie’

Fin dalla prima storica edizione, una domanda che ha sempre incuriosito i telespettatori è: le dinamiche tra i concorrenti sono reali e spontanee o fanno parte di un ‘copione’ già scritto?

Una volta per tutte, sulle pagine di Oggi l’autore svela il mistero: “Le dinamiche nella Casa sono diventate simili alle soap opera. Credo che quella del Truman Show sia una suggestione più vicina al primo GF che a quello di adesso… Ora c’è una consapevole complicità tra chi si affida al gioco e noi, che facciamo una scommessa su quello che potrebbe succedere facendolo entrare in Casa”.

Rispetto alle prime edizioni, i concorrenti delle ultime stagioni sarebbero quindi più consapevoli di essere parte di uno ‘show’, ma non ci sarebbe nessun copione. Se si viene scelti significa che si potrebbe dare origine a dinamiche interessanti.

“E siccome le dinamiche umane sono imprevedibili, la scommessa in realtà non la perdi mai, perché anche se il personaggio ti spiazza e va in una direzione che non avevi previsto per lui, puoi andargli dietro col racconto. Noi ci limitiamo a inserire degli ‘attivatori di storie’”, aggiunge Palazzo.

Tante le regole mutate nel corso del tempo, ma si tratta di cambiamenti necessari per mantenere vivo l’interesse del pubblico: “La sfida è stata stare dietro all’evoluzione di un programma così, ripensarlo di continuo. Per dirne una: i concorrenti della prima edizione erano 10, quelli di questa 38″.

Il capoprogetto ha poi rivelato di non aver mai mantenuto rapporti con i partecipanti tranne che con Pietro Taricone, indimenticabile protagonista della prima edizione: “Non mi è mai capitato di tenere contatti con i concorrenti. Avevo un rapporto speciale con Pietro Taricone, che racchiudeva in sé tutto quello che il GF ha provato a raccontare in questi anni. Per il resto, dopo i provini io sparisco”.

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Credits: Facebook

E voi seguirete la finale del GF Vip 6 lunedì 14 marzo?

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