Giuliano Ligabue presenta “Timeless”: 50 anni di musica in un viaggio indimenticabile

Giuliano Ligabue, crooner capace di far rivivere capolavori della musica mondiale col suo stile unico, ci parla del suo nuovo album.

L’arte è spesso la perfetta combinazione di vari talenti e Giuliano Ligabue, con la sua musica, è sicuramente in grado di esprimerne più d’uno. Cantante, compositore, arrangiatore, con la sua voce da crooner e la chitarra a 7 corde, sa far rivivere i capolavori più celebri dell’American Songbook aggiungendo sempre un tocco del tutto personale. Lo scorso anno si è presentato ai lettori di SoloGossip parlando della sua storia e del suo percorso artistico, stavolta ci racconta il suo nuovo album intitolato Timeless. Un viaggio indimenticabile attraverso 50 anni di musica.

Giuliano Ligabue musica
Giuliano Ligabue nuovo album (Credits: Facebook)

Dopo aver rinunciato ad un lavoro da impiegato, anni fa ha deciso di dedicarsi alla sua vera passione e ha scelto di portare avanti, attraverso il jazz e lo swing, il meglio della tradizione americana da Frank Sinatra ad oggi. Intorno al 2009 ha iniziato ad esibirsi come solista e nel 2013 ha pubblicato il suo primo album intitolato Swing Affair, in trio senza batteria, in una sorta di omaggio al grande Nat King Cole.

Essendo nato in una famiglia di musicisti, la musica accompagna Giuliano da sempre. Avvicinatosi al mondo delle sette note fin da bambino, ha all’attivo diversi dischi e collaborazioni con nomi altisonanti del mondo del jazz italiano ed internazionale, tra cui Paolo Tomelleri, Mario Zara, Mattia Cigalini, Davide Ghidoni, Frank Griffith, John Colianni, Simon Woolf e Richard Pite.

Il suo nuovo album, Timeless, che contiene 10 tracce di cui 4 nuove, è uscito il mese scorso e già dal titolo (Senza tempo), si intuisce qual è il suo obiettivo. Accompagnare l’ascoltatore in un vero e proprio viaggio nel tempo, in cui rivivere ben mezzo secolo di musica. Rispetto al precedente presenta una novità destinata a conquistare tutti già dal primo ascolto. E’ lui stesso a svelarci di cosa si tratta.

Giuliano, l’anno scorso ci hai parlato dei singoli che hai realizzato durante il lookdown. Ora sei tornato con un nuovo album, come è nata l’idea? 

<<Sì, diciamo che inizialmente per quella serie di singoli non avevo un progetto ben definito. Poi, strada facendo, visto che nel giro di un anno gli ascolti sulle varie piattaforme streaming avevano superato il milione e che si tratta di un lavoro interamente autoprodotto, mi è venuta l’idea di raggrupparli tutti in un altro album>>.

Come si articolano i vari pezzi che compongono Timeless?

<<Ci sono alcuni brani voce e chitarra a 7 corde ed altri eseguiti con la mia big band. Gold, celebre hit degli Spandau Ballet, apre l’album in un arrangiamento Swing, poi c’è Strangers in the Night di Frank Sinatra in versione Bossa/Lounge e diverse altre hit come The way you make me feel di Michael Jackson, in cui allo Swing ho aggiunto un pizzico di  Rhythm and Blues. Mi occupo personalmente di tutti gli arrangiamenti>>.

E tra gli inediti?

<<Tra i brani che non avevo ancora realizzato cover, c’è quello che va a chiudere l’album ovvero Isn’t she lovely di Stevie Wonder, rielaborato in uno Shuffle Blues che lo allontana un po’ dalla versione originale. E’ un brano che utilizzo spesso anche per chiudere i concerti. Qui ho dato maggior spazio alla chitarra, con virtuosismi tra cui lo ‘scat’: canto contemporaneamente l’assolo che eseguo con la chitarra. Una tecnica usata, per fare un esempio, anche da George Benson>>.

Qual è la particolarità di Timeless

<<In tutto il disco sono alternati un po’ vari stili, sempre avendo come base lo Swing e il Jazz. Stavolta, però, mi sono divertito a riprendere dei brani che non hanno nulla a che fare con questo genere musicale come, ad esempio, Sex Bomb di Tom Jones. Sono tutte grandi hit, anche italiane, come Nel blu dipinto di blu, il brano forse più conosciuto nella storia. Ho voluto inserire anche Quando di Pino Daniele, che avevo già fatto in versione bossa nova. Ciò ha contribuito a far conoscere questo autentico capolavoro anche in Brasile e nel resto del Sudamerica>>.

Come sei arrivato ad avvicinarti ad un genere come la bossa nova?

<<Importanti sono stati anche gli incontri con musicisti e jazzisti americani come John Colianni, il pianista della band di Woody Allen. Nel 2014 mi chiese di collaborare dopo avermi sentito cantare e suonare la chitarra in occasione del concorso online  “Made in New York jazz competition”. Due anni dopo ci siamo esibiti insieme sia in Italia che in tour a Londra>>.

Hai ripreso con i concerti dal vivo dopo la complicata fase della pandemia?

<<Non a pieno regime, ma posso dire che già va meglio. Sto partecipando ad eventi selezionati: convention, cene di gala, matrimoni prestigiosi tra cui uno organizzato anche dal famoso wedding planner Enzo Miccio. Prossimamente mi esibirò il prossimo 16 dicembre a Villa d’Este, a Cernobio, eletto l’hotel italiano più bello al mondo>>.

Giuliano Ligabue musica
Giuliano Ligabue artista album (Credits: Facebook)

Siete pronti a questo magico tuffo nel passato ascoltando Timeless di Giuliano Ligabue?

 

Impostazioni privacy