Ema Stokholma shock: le violenze subite, piangono tutti

Ema Stokholma rivive i passaggi più importanti della sua vita. Le violenze subite… le sue parole hanno commosso tutti i lettori. Ecco cosa ha detto la conduttrice radiofonica di origini francesi

Il vero nome di Ema Stokholma è Morwenn Moguerou ma la conduttrice radiofonica ha deciso di usare uno pseudonimo perché “il mio nome è difficilissimo e con un sacco di “r”, un guaio per chi ha la erre moscia come me”. È nata a Romans-sur-Isère, in Francia, il 9 dicembre del 1983 ed è nota per le sue partecipazioni a diversi programmi radiofonici di successo sulle reti Rai.

Stokholma
Ema Stokholma (credits: Instagram) – Sologossip

Sempre per la Rai, è stata una delle protagoniste indiscusse nell’ultima edizione di Ballando con le Stelle, classificandosi al terzo posto. La sua posizione finale ha acceso un forte dibattito nel web perché molti la ritenevano meritevole di vincere. La sua grande amica Andrea Delogu ha contribuito ad infiammare la polemica con alcuni tweet particolarmente diretti. La vincitrice dell’ultima edizione dello show televisivo condotto da Milly Carlucci è stata vinta da Luisella Costamagna, a lungo ferma ai box a causa di un brutto infortunio.

La conduttrice radiofonica ha parlato ai microfoni di Venus, un programma condotto da Lorella Boccia. Ema si è soffertama soprattutto sulla sua infanzia, resa complicata dai problemi mentali di sua madre. Inoltre, la Stokholma ha descritto il rapporto che ha con suo fratello Gwendal e come ha fatto ad andare avanti nonostante l’assenza di un padre, fino all’approdo in Italia. È proprio in questo momento che la sua vita è cambiata radicalmente.

Ema Stokholma si confessa: “Nessun abbraccio, mi picchiava quando tornavo a casa”

Nonostante sia una donna raggiante e spesso sorridente, l’infanzia di Ema Stokholma è stato tutt’altro che felice. La scrittrice francese naturalizzata italiana ha parlato a Lorella Boccia nel corso di Venus, ricordando quegli anni terribili: “Sono ricordi violenti, non ricordo un abbraccio o un sorriso, soltanto insulti e umiliazioni. Tornavo a casa e mi picchiava”, ha detto riferendosi a sua madre, che aveva problemi di salute mentale.

Selfie
Ema Stokholma selfie (credits: Instagram) – Sologossip

Suo padre, invece, ha abbandonato la famiglia quando la madre era incinta: “Il dolore e la solitudine l’hanno fatta impazzire”. Ema ha ricordato un episodio di violenza piuttosto brutale: la madre la metteva con la testa sotto l’acqua nel water: “Mi incitava a suicidarmi”. Ad affrontare le stesse umiliazioni c’era anche suo fratello Gwendal, con il quale ha iniziato ad avere un rapporto più stretto soltanto all’età di 17 anni, quando entrambi hanno avuto il coraggio di confessare all’altro le torture subite.

Ma c’è anche qualche ricordo bello, come ad esempio l’arrivo in Italia. A 15 anni è scappata nel nostro paese, alla ricerca di suo padre che l’aveva abbandonata: “È stato un viaggio difficile, non lo dimenticherò mai”. Una volta arrivata a Roma, Ema ha provato a riallacciare i rapporti con suo padre ma non è stato possibile: “Poi ho cominciato a fare la mia vita. Avere lo stesso sangue e non riuscire ad andare d’accordo è ancora peggio”.

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