Un metodo davvero utile per recuperare i tessuti provati dalla cellulite è il linfodrenaggio. Oggi per combattere questo inestetismo si utilizzano vari metodi, e ritrovati di ogni sorta (come le scarpe anticellulite), oltre a creme anticellulite, che promettono risultati concreti.
Spesso la cellulite è associata ad un accumulo di grasso, il quale va a comprimere i vasi linfatici che, perciò, non sono più in grado di trasportare le linfa e anche i capillari diventano più fragili.
Il rischio, in caso di cellulite “allo stadio avanzato” è quello di disturbi al sistema circolatorio, oltre che linfatico, e si può scongiurare con una adeguata attività fisica, che ha il pregio di riattivare la circolazione e stimolare il metabolismo, migliorando gli scambi idrici.
Il drenaggio linfatico manuale è poi un toccasana per il nostro corpo, e si conosce poco nella sua vera forma. Infatti per poter agire correttamente è necessario un esperto del settore che pratichi un trattamento manuale (e non con macchinari come molti centri estetici propongono), che permetta di spostare il liquido accumulato e bloccato tra i vasi linfatici per aiutarne l’eliminazione.
Il metodo più accreditato è il linfodrenaggio di Vodder, che si basa su una serie di movimenti circolari e rotatori per spingere il carico linfatico.
I primi risultati del linfodrenaggio sono visibili immediatamente: già dopo la prima seduta si espellono i liquidi più agevolmente. Il fisico si sgonfia e si rimodella visibilmente.
Ma attenzione! In circolazione sono pochi gli esperti che praticano correttamente il linfodrenaggio, la maggior parte non ha seguito dei corsi specifici ma solo generali.