Rimasto attaccato ai macchinari per ben 11 anni, questo 27 agosto Jesus si è finalmente risvegliato. Intorno a lui amici e parenti più vecchi di quanto li ricordasse, un mondo nuovo, con nuove guerre, nuovi governi, nuove scoperte, nuove tecnologie… Ma a Jesus interessava sapere solo una cosa: “Federer si è ritirato?“.
La prima persona di cui ha voluto avere notizie Jesus è stata appunto Federer, il campione di tennis che ai tempi dell’incidente di Jesus aveva 23 anni e aveva appena vinto il 4° Slam agli Us Open.
“Io pensavo si fosse ritirato. Quando mi hanno detto che a 34 anni gioca ancora e mi hanno raccontato che è attualmente il numero 2 al mondo ho pensato a uno scherzo: non riuscivo a crederci!” ha raccontato Jesus, che ha potuto rivedere il suo mito accomodandosi sugli spalti della finale dell’ultima edizione degli Us Open tra Roger e Novak Djokovic. “Sono rimasto davvero stupito nel vedere giocare bene Federer, ma certamente anche Djokovic è bravo” ha commentato Jesus dopo aver visto per la prima volta il nuovo numero uno al mondo.
Ora nei sogni di Jesus c’è Wimbledon 2016: “Sarebbe il sogno della mia vita essere lì a fare il tifo per lui, voglio vederlo prima che si ritiri e, magari, guardarlo alzare al cielo il suo 18° Slam”.