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Grande Fratello VIP

Loredana Bertè furiosa con Valerina Marini per quella frase detta al GF VIP…

Ieri vi abbiamo parlato dell’ennesima lite tra Valeria Marini ed Elenoire Casalegno (VIDEO). Ma tra i vari insulti riservati dalla showgirl sarda alla Casalegno ce n’è uno che proprio non è andato giù a Loredana Bertè.

Valeria Marini dire ad un’altra concorrente del #gfvip ancora nel 2016 che porta sfiga è vergognoso – ha scritto la cantante su Facebook – Essere scaramantici è da Medio Evo e può portare conseguenze terribili per chi viene tacciato di jella! Vergogna! Parla meno e trovati un lavoro vero“.

Se vi chiedete perché tanto astio da parte di Loredana Bertè, forse non conoscete/ricordate la leggenda metropolitana secondo cui la sorella di Loredana, Mia Martini, portasse sfortuna.

Quella storia della sfiga, l’etichetta volgare e vigliacca che le appiccicarono addosso come fosse un prodotto da bancone del supermercato, la umiliava e la feriva – ha raccontato la Bertè nella sua autobiografia – La leggenda era nata all’inizio degli anni Settanta. C’era stato un concerto in Sicilia. Era finito tardi. Mimì si era raccomandata con la band: «Avete l’albergo pagato, dormite qui, mi raccomando». Ma i ragazzi, come capitava allora, avevano pensato di arrotondare la diaria viaggiando di notte. Ebbero un incidente, fecero un frontale, ci furono dei morti e i giornali iniziarono a pubblicare foto degli spartiti di Mimì insanguinati e a insinuare che non avesse voluto pagare l’hotel”.

In un ambiente falso e scaramantico com’è quello della musica, bastò e avanzò. «Mimì porta iella» si diceva a mezza voce e l’infamia si fece largo. L’aveva combattuta a lungo. Al tempo dei rifiuti continui, delle spalle voltate e degli amici di un tempo che facevano finta di non conoscerla, Mimì era tornata indietro alla ricerca delle proprie origini. Si era trasferita a Bagnara Calabra. Proprio in un posto che odiavo e non avevo mai capito, mia sorella era andata alla ricerca dei perché“.

È quindi comprensibile che un appellativo come “portasfiga” possa ferire davvero chi, in passato, ha dovuto affrontare quell’etichetta tanto difficile da strapparsi di dosso.

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