La 16enne madre della piccola, subito individuata e arrestata dagli inquirenti, è accusata di omicidio. La ragazzina, per il momento, giura di non essersi nemmeno accorta della gravidanza, e di aver partorito durante la notte in bagno scambiando le doglie per forti dolori mestruali. Nessuno in casa, né la madre della studentessa, né il compagno, avrebbe sentito niente.
La 16enne sostiene di aver ritenuto, nel panico del momento, che la neonata fosse nata morta e avrebbe deciso di liberarsi del corpicino inserendolo in una busta di nylon insieme a placenta e cordone ombelicale ancora attaccati. Poi, avrebbe calato la busta giù dalla finestra con una corda, lasciandola tra i calcinacci del giardino condominiale sottostante.
Solo il giorno dopo, appreso del ritrovamento della neonata sotto casa e accortisi di alcune tracce di sangue in bagno, i familiari della 16enne avrebbero avuto dei sospetti e, torchiata la ragazza, si sarebbero resi conto dell’accaduto.