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Nadia Toffa, la prima intervista alle Iene: “Commossa dall’affetto del pubblico. Ora ci rido su…”

Nadia Toffa è tornata a parlare in pubblico. L’inviata delle Iene, dopo due settimane dal malore che l’ha colpita mentre girava un servizio a Trieste, si sta riprendendo e ai microfoni dei colleghi ha raccontato nei dettagli cosa le è accaduto.

LA PRIMA INTERVISTA DI NADIA TOFFA

L’intervista a Nadia Toffa delle Iene comincia proprio da quel sabato di un paio di settimane fa in cui era a Triste per realizzare un servizio. Dopo aver realizzato il servizio e aver trascorso la notte in hotel, il giorno successivo Nadia Toffa avrebbe dovuto prendere il treno alle 13.02. Decide però di anticiparlo per arrivare prima a Milano e cominciare a montare il servizio. Scende così nella hall dell’albergo, paga e chiama un taxi. “A un certo punto, sono caduta. L’ultima frase che mi ricordo era quella della ragazza della reception che mi ha detto: ‘Vuoi che ti dia una mano con le valigie, ‘ché è arrivato il taxi?’. Poi sono caduta di faccia, ho ancora un livido ma sta migliorando”, racconta. Nadia Toffa racconta di non ricordare assolutamente nulla del malore. Dopo cinque ore riprende conoscenza: era lucida ma non sapeva cosa le stava succedendo. Da Trieste il trasferimento al San Raffaele di Milano dove è stata accolta da tantissima gente restando spiazzata da quello che stava accadendo intorno.

“C’è stato poi un momento in cui è arrivata un’infermiera e mi ha detto: ‘È iniziato adesso Tu sì que vales e Maria De Filippi ha iniziato salutandoti e facendoti un grande in bocca al lupo con un pensiero per te’. Io la guardo e dico: ‘Ma chi è che gliel’ha detto? Chi ha detto a Maria De Filippi che sono stata male?’. Invece poi mi hanno detto che è successo un putiferio. Io mi sono molto commossa, mi hanno detto di città che hanno pregato per me, città intere: a Taranto hanno fatto la fiaccolata, Napoli ha pregato per me… scusate se mi commuovo ma… mi ha stupito tanto l’affetto della gente comune, perché secondo me non contava tanto il personaggio, pregavano davvero per me, per le battaglie che portiamo avanti”.

In ospedale, è stata sottoposta a tantissimi esami. Da qualche giorno è tornata a casa e sta lentamente rirprendendo la sua routinè. Oggi ci ride su ma è consapevole di aver fatto spaventare tantissima gente. “Adesso ci rido però ci sono tante persone che si sono preoccupate e me ne rendo conto. Io prendo molto la vita con ironia, se le cose devono succedere è perché devono accadere, e ogni cosa ti insegna qualcosa, però se mi metto nei panni delle persone che si sono preoccupate per me un po’ mi commuovo. I miei genitori si sono preoccupati da morire, tutti voi…”.

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