Settimo titolo per il campione Honda. Ma dopo l’abbraccio a Redding gli è uscita la spalla
Altra gara per Marc Marquez e un altro titolo vinto: Campione del Mondo 2018 per la settima volta e con ben tre gare di anticipo. La soddisfazione per questo altro titolo mondiale conquistato proprio in Giappone, patria della sua Honda, era nell’aria. Lui stesso ammette:
“Sono molto contento perché dopo Aragon ho iniziato a vedere che il titolo era vicino. Mi sono detto: proviamo a vincerlo al primo match point. E lo abbiamo fatto“.
Campione del mondo per la quinta volta in sei anni di Moto GP. Ma non dimentica il suo amico e mentore Andrea Dovizioso. Dopo il primo tentativo di sorpasso fallito, nel secondo attacco il pilota Ducati è caduto e Marquez lo ha superato.
“Ho imparato tanto da lui l’anno scorso e quest’anno. E’ molto bravo e penso che il suo livello sia molto alto. Credo che il prossimo anno continueremo con le battaglie fino alla fine“.
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Ma Marquez non può abbassare la guardia perché c’è da vincere ancora il titolo team e costruttori, quindi deve riuscire a salire sul podio anche nelle prossime tre gare. Nell’euforia di questa meritata vittoria, un abbraccio gli è stato fatale:
“Quando mi sono sdraiato a terra la spalla era fuori. Dopo il traguardo ho abbracciato Redding e mi è uscita la spalla sinistra”
Per fortuna nulla di grave, ma di certo è stato doloroso. Il primo ad accorrere in suo aiuto è stato il fratello Alex, che gli ha rimesso dentro la spalla e così hanno continuato a festeggiare. Sa che dovrà operarsi a fine stagione, ma per ora si gode il suo titolo. L’ultima parte della sua intervista si conclude con un pensiero alla nonna, alla quale dedica sempre le sue vittorie, e un ringraziamento al team e alla famiglia:
“Ho vinto io ma ho tanta gente dietro che mi aiuta. Senza di loro tutto questo non si potrebbe fare!“.
F. Ciardi
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