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Voto basso all’interrogazione: l’alunno si vendica col professore

Dopo un voto basso all’interrogazione lo studente querela il professore.

Un alunno, di cui non si conosce l’identità, ha sporto denuncia contro una sua insegnante dopo un 3 all’interrogazione
Il fatto è accaduto in Friuli, in un liceo scientifico non specificato, tra un alunno e il suo professore di inglese. Pare che il tutto risalga alla fine dell’anno scolastico precedente, ma solo ora è stato reso noto. Lo studente in questione ha una media molto alta ma, nella materia che ama meno delle altre, l’inglese, pensa che il 6 sia più che sufficiente. Il professore prima della fine dell’anno avrebbe voluto che il ragazzo si presentasse spontaneamente all’interrogazione. Da parte sua c’è la volontà di non rovinare la media generale dell’alunno che nelle altre materie, tranne che nella sua, era riuscito ad eccellere. Infine ha deciso di chiamarlo alla lavagna e verificare la sua preparazione. Dopo aver preso un voto basso all’interrogazione decide di prendere provvedimenti contro l’insegnante.

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Voto basso: denuncia il professore per avergli rovinato la media

Chiamato senza preavviso alla prova alla lavagna lo studente, probabilmente indispettito, ha deciso di non proferire parola. Il professore allora ha punito il suo atteggiamento con un 3. Tornato a casa, l’alunno si è confidato con i suoi genitori per il voto basso rimediato all’interrogazione e ha sporto querela contro l’insegnante. Il motivo? Stress psico-fisico derivatogli da quel voto basso. Il gip Andrea Odoardo Comez non ha dato adito alla denuncia da parte del giovane. Infatti il caso risulta archiviato. Ma i genitori dell’alunno non hanno ritenuta giusta l’archiviazione e hanno intenzione di proseguire la loro battaglia verso quel professore di inglese, ‘colpevole’ di aver procurato al figlio uno stato di prostrazione. Intanto ci si chiede se qualche anno fa un caso del genere si sarebbe mai potuto verificare: quando si tornava a casa con un voto basso, probabilmente i genitori avevano ben altro atteggiamento verso un figlio impreparato.

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