Fatturazione elettronica, tutto quel che c’è da sapere sulla novità del 2019.
Entrata in vigore il primo gennaio del corrente anno, si tratta certamente di una novità che spaventa molti. In realtà, però, la situazione è stata molto amplificata e non si tratta di nulla di sconcertante. E’, infatti, lo strumento pensato dal governo attuale per controllare tutti coloro che hanno una partita IVA. Un modo come un altro (si spera più efficace) per combattere l’evasione fiscale.
Tutti coloro, infatti, che hanno una partita IVA dovranno emettere questa tipologia di fattura. Non riguarda, però, questo provvedimento i lavoratori forfettari, le farmacie e gli operatori sanitari, alcuni agricoltori e le associazioni sportive dilettantistiche. A riportarlo è il “Sole 24 ore”, che sottolinea inoltre come da provvedimento sia prevista una moratoria in caso di invio tardivo della stessa.
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Questo obbligo riguarda solo, si fa per dire, le operazioni fatte tra soggetti che risiedono o si sono stabiliti nel territorio nazionale. Quindi è relativa sia ad operazioni rivolte verso delle altre partite IVA ma anche quelle verso i consumatori finali. Nella seconda metà dell’anno, poi, partirà quella che è la seconda grande novità. I commercianti che hanno ricavi pari o superiori a 400mila euro dovranno inviare per via telematica le loro ricevute, mentre dal 2020, a partire dal primo gennaio, il provvedimento sarà esteso a tutti gli esercizi commerciali, senza distinzioni.
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