Coronavirus, Speranza annuncia: “Vaccino entro marzo-aprile 2021”, le parole del Ministro della Salute a “In mezz’ora in più” su Rai Tre .
La seconda ondata dell’epidemia di Coronavirus si sta rivelando sempre più preoccupante. La curva dei contagi in Italia è in continua ascesa e le misure adottate sul nostro territorio diventano sempre più stringenti. Misure che servono senza dubbio a frenare la diffusione del virus, ma che non possono rappresentare la soluzione definitiva. Soluzione che potrebbe arrivare solo con il vaccino anti-Covid. In tanti si chiedono, quando sarà davvero pronto e distribuito alla popolazione? A parlarne è stato il ministro della Salute Roberto Speranza, ospite di “In mezz’ora in più” su Rai Tre. Ecco cosa ha dichiarato.
Il ministro della Salute Roberto Speranza, ospite di “In mezz’ora in più” su Rai Tre ha parlato dell’emergenza Coronavirus e della delicata situazione che stiamo vivendo in Italia. Non è mancato un commento sul vaccino anti-Covid e sulla distribuzione di massa: ” Avverrà sicuramente alla fine del primo trimestre o alla fine del primo quadrimestre del 2021. L’auspicio è che i controlli che l’Ema ha già avviato sulle sperimentazioni più avanzate possano avere un esito positivo anche prima.” Insomma, bisognerà attendere marzo-aprile 2021. Nel frattempo, Speranza ricorda che fondamentale sarà il comportamento di ogni singolo cittadino. Come accaduto a marzo, il senso di responsabilità della popolazione è un elemento importantissimo affinché le misure possano produrre un calo dei contagi. “Il comportamento delle persone è quello che può veramente cambiare le cose”, aggiunge il ministro della Salute, che invita i cittadini a tornare allo spirito dei mesi del primo lockdown.
Un lockdown che, in effetti, è tornato in alcune regioni del nostro Paese, nella fattispecie Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Calabria, inserite nella zona rossa. Dopo l’ultimo dpcm, infatti, l’Italia è stata suddivisa in tre aree, caratterizzate ognuna da un colore diverso e da un livello di criticità e rischio differente. In ogni fascia ci sono regole da rispettare e misure restrittive differenti, a seconda della gravità della situazione presente nelle singole regioni.