I dati rivelano una risalita dell’indice Rt che descrive il tasso di contagiosità del Covid: molte regioni rischiano la zona arancione.
A partire da oggi, lunedì 10 maggio, quasi tutta Italia è in zona gialla: solo la Sicilia, la Sardegna e la Valle d’Aosta si trovano al momento ancora in area arancione. Un dato certamente positivo, ma che potrebbe essere rimesso in discussione a breve. I dati sulla curva epidemiologica evidenziano un miglioramento e a dimostrazione di ciò si aggiungono anche il calo dei ricoveri per Covid e del numero dei posti letto occupati in terapia intensiva.
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In base agli ultimi dati registrati però, si è visto che l’indice Rt starebbe risalendo in molte Regioni. Se si dovesse raggiungere il valore 1 – limite massimo oltre il quale scattare la zona arancione – molte regioni saranno declassate a zona arancione. Un’indicazione, quella dell’Rt, che da sola non basta a determinare un passaggio del genere, ma il pericolo esiste. Vediamo nel dettaglio quali sono le regioni maggiormente in pericolo.
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Com’è facilmente prevedibile, le regioni che potrebbero ripiombare in zona arancione sono quelle più abitate: Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia e Veneto. C’è da dire che gli ultimi dati settimanali rilevavano i valori peggiori di Rt per Bolzano con 1,07 e Molise con 1,25. Nonostante ciò, entrambe sono rimaste in area gialla in considerazione del rischio basso o moderato.
Vediamo adesso quali regioni hanno un Rt pericolosamente vicino all’1: Emilia-Romagna 0,92; Lazio 0,91; Liguria 0,96; Lombardia 0,92; Marche 0,94; Trento 0,97; Umbria 0,93; Veneto 0,95. Anche la Puglia, la Toscana e la Campania hanno dei valori molto vicini all’1, però in questo caso il dato è in discesa e quindi meno allarmante.
Le regioni stanno chiedendo che si dia meno importanza all’indice Rt. “Un indice da tenere in considerazione è l’Rt ospedaliero: fa capire se aumentano o diminuiscono le richieste di ospedalizzazione ed è un indicatore che può dare un segnale importante e non dà una visione distorta”, ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni Massimo Fedriga.