Applicare la crema solare dovrebbe essere un gesto semplice e automatico, eppure è uno degli step più sottovalutati (e spesso eseguiti male) della routine quotidiana. Troppo poca, troppo tardi, dimenticata nei punti più esposti: proteggere la pelle dai raggi UV è molto più di una precauzione estiva, è un vero e proprio trattamento di prevenzione che riguarda invecchiamento cutaneo, discromie e altre problematiche della pelle. In questo articolo vedremo come applicare correttamente la crema solare, a partire dalla quantità giusta fino alla frequenza di riapplicazione, per fare in modo che la protezione non sia solo promessa, ma un risultato reale.
L’importanza della quantità e della frequenza di applicazione
Uno degli errori più comuni nell’uso della crema solare è applicarne una quantità insufficiente. Per ottenere la protezione indicata sull’etichetta del prodotto, è necessario distribuire circa 2 mg di prodotto per cm² di pelle, l’equivalente di circa mezzo cucchiaino per il viso e il collo. Quantità inferiori riducono drasticamente il livello di protezione, rendendo la pelle più vulnerabile all’azione nociva dei raggi UV.
Altro aspetto spesso sottovalutato è la frequenza di riapplicazione. Anche le formule più resistenti all’acqua e al sudore devono essere riapplicate durante l’esposizione diretta, e immediatamente dopo il bagno o l’attività fisica. Nei contesti urbani o in giornate meno soleggiate, la protezione va comunque rinnovata nel corso della giornata, soprattutto se si è frequentemente all’aperto o esposti alla luce solare indiretta.
Come scegliere il fattore di protezione solare (SPF)
Il fattore di protezione solare, o SPF, indica il livello di schermatura contro i raggi UVB, responsabili di eritemi e scottature. Tuttavia, è altrettanto importante che il prodotto sia in grado di offrire una protezione anche contro i raggi UVA, principali responsabili dell’invecchiamento cutaneo e del danno a lungo termine.
La scelta dello SPF va fatta considerando il fototipo della pelle e le condizioni ambientali. Le pelli chiare, sensibili o soggette a macchie cutanee dovrebbero utilizzare quotidianamente una protezione alta o molto alta (SPF 50 o 50+), indipendentemente dal meteo. Per chi ha un fototipo più scuro o si espone in modo controllato, può essere sufficiente un SPF 30, purché il prodotto venga applicato correttamente e riapplicato regolarmente.
Sfatare i miti sulla crema solare
Uno dei luoghi comuni più diffusi è che la crema solare sia necessaria solo in estate o al mare. In realtà, i raggi UVA sono presenti tutto l’anno e penetrano anche attraverso le nuvole o i vetri, rendendo indispensabile l’uso quotidiano di un prodotto protettivo, soprattutto per chi vive in città. Un altro errore frequente è credere che una pelle abbronzata non abbia più bisogno di protezione: l’abbronzatura non equivale a difesa naturale e non annulla il rischio di danno cutaneo.
Inoltre, non tutte le protezioni solari sono uguali: le formule più avanzate offrono texture leggere, adatte anche come base trucco, e sono pensate per adattarsi a diversi tipi di pelle, comprese quelle grasse o a tendenza acneica. Per scegliere un trattamento adatto alle proprie esigenze quotidiane, è possibile esplorare le nuove opzioni disponibili su www.garnier.it, che propone una varietà di protezioni solari specifiche per viso e corpo, con SPF differenziati e formule adatte anche alle pelli sensibili.
La protezione solare come gesto di skincare quotidiano
Inserire la crema solare nella routine del mattino è una scelta che fa la differenza sul lungo periodo. Non si tratta solo di evitare le scottature durante l’estate, ma di proteggere attivamente la pelle dai danni invisibili ma progressivi dell’esposizione solare. Una pelle dall’aspetto sano, luminosa e uniforme è il risultato di gesti costanti e consapevoli: la crema solare è uno di questi, e va applicata ogni giorno, in ogni stagione, con la stessa attenzione dedicata all’idratazione o alla detersione.