Il bravissimo Carlo Verdone è stato ieri ospite a Domenica In dove ha commosso tutti con un aneddoto su suo padre e sua figlia.
Nel salotto di Mara Venier a Domenica In c’era ieri un ospite graditissimo al pubblico che, nel raccontarsi, regala sempre tante emozioni. Parliamo di Carlo Verdone, attore dalla carriera strepitosa, il cui meritatissimo successo non si è mai arrestato.
Leggi anche—————->>>Sapete chi sono e che lavoro fanno i due figli di Carlo Verdone? Particolare retroscena
Attualmente protagonista della serie sulla sua vita “Vita da Carlo”, sul canale streaming Prime Video, Verdone si è raccontato a cuore aperto ai microfoni del programma domenicale. Ha rivelato ad esempio che il racconto della serie, composta da dieci episodi, inizia da quando gli hanno chiesto di candidarsi a Sindaco di Roma sette anni fa.
Ha parlato inoltre del periodo difficile attraversato quando è stato costretto ad assumere tanti antidolorifici per il problema alle anche: “Ho abusato di antidolorifici quando sono stato operato alle anche, le ho ricostruite. Sono tutto finto, in aeroporto è un problema perché suona tutto… A volte devo calare le mutande per far vedere le cicatrici. L’operazione ha cambiato la mia vita, dopo pochi giorni camminavo. Per sette o otto anni è stato drammatico, finalmente è passato”.
Tra le tante cose, Carlo ha anche raccontato un emozionante episodio accaduto dopo la morte dell’amatissimo padre.
Come tutti avranno notato, Verdone porta sempre una fede al dito. Quell’anello per lui ha un valore inestimabile e a Mara Venier l’attore ha spiegato perché.
Leggi anche—————–>>>Carlo Verdone, il toccante retroscena che riguarda l’incontro con una donna malata terminale
“Il giorno più triste della mia vita è stato quando mio padre ci ha lasciato. Io stavo girando un film e sono corso in clinica. Nel momento in cui è venuto a mancare io ho preso la sua fede e l’ho messa all’anulare. Durante il film ‘Benedetta follia’ con la Pastorelli giravamo una scena con il mare mosso. Un’onda mi ha travolto e portato via occhiali di scena e la fede. Sono caduto in depressione, ho chiesto a tutti di aiutarmi e sono arrivate anche alcune persone con i metal detector, ma senza ottenere risultati”, ha raccontato.
Sua figlia allora, dopo una settimana, gli lasciò a casa un pacchetto con dentro una fede uguale a quella che il padre aveva perso. Sull’anello una scritta: “Loro da lassù, noi da quaggiù”. “Ha voluto lenire il mio dolore. Questo pensiero mi ha ridato il sorriso. E’ stato bello e mi sono commosso”.
Leggi anche—————->>>Tutti amano Carlo Verdone, ma in pochi conoscono questo retroscena: l’avreste mai detto?
Un ricordo toccante sull’amore che lega una famiglia intera.