Uomo o donna? Dipende dai giorni: la storia del bigender Ryan

Wigley è un 22enne bigender, fidanzato con la 18enne Krystal Griggs, che ogni mattina si alza e sceglie se essere un uomo o una donna. «La sera prima cerco di capire come mi sento», racconta Ryan, «In modo da sapere come dover affrontare la giornata e cosa fare, in base al fatto che voglia essere donna o uomo».

LA STORIA DEL BIGENDER RYAN

La natura bigender è riconosciuta dagli psicologi. A 13 anni, Ryan, si è reso conto di essere diverso dai suoi coetanei: si vestiva con gli abiti della madre e avvertiva alcune volte un certo disagio. Lentamente ha capito di essere bigender: «Inizialmente mi vergognavo, poi mi sono fatto coraggio e ho detto tutto ai miei amici», racconta Ryan al Mail Online.

Fortunatamente, Ryan o Ria, il nome scelto per la sua versione femminile, ha trovato l’appoggio dei suoi amici: «Gli stessi timori ci sono stati quando ho conosciuto Krystal», ha raccontato il ragazzo, «La prima volta che le ho mostrato Ria avevo paura, ma lei è stata entusiasta». «Mi piace la sua doppia natura», ha spiegato la fidanzata, «amo tutti e due nello stesso modo per motivi diversi». 

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