Whitney Houston shock: si drogava davanti alla figlia e faceva sesso a tre in auto

WHITNEY HOUSTON – Lo scorso 11 febbraio, Whitney Houston è morta annegata a causa di un fatale mix tra farmaci e alcol nella stanza numero 434 del Beverly Hilton Hotel . Camera che la famiglia della cantante ha chiesto di setacciare accuratamente per togliere di mezzo qualsiasi oggetto legato in qualche modo a Whitney o alla sua morte. Il rischio che qualcosa potesse finire nelle mani di macabri collezionisti infatti era molto alto.

Pare infatti che il personale dell’albergo fosse già stato contattato da ignoti interessati ad acquistare (per poi rivendere) oggetti, coperte, lenzuola, mobili, saponette… tutto ciò con cui la cantante era venuta in contatto quella tragica notte.

Nel frattempo l’autista della cantante, Al Bowman, rivela che Whitney non rinunciava a farsi di crack nemmeno in auto con accanto la figlia di 7 anni. Bowman ha anche dichiarato che in più occasioni era stato costretto ad accompagnarla in quartieri malfamati della città per rifornirsi dagli spacciatori di cocaina, e che la limousine che guidava era anche stata utilizzata da Whitney per fare sesso a tre con una collega e il marito Bobby. Bowman, che in passato è stato al servizio di star del calibro di Ozzy Ousbourne, Janet e Micheal Jackson, conclude che la Houston è stata la sua peggior cliente.

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