Giosada ha cominciato a fare musica a 6 anni, quando ancora il mondo lo conosceva come Giovanni Sada. Una famiglia di musicisti, quella di Giovanni: mamma, papà, sorella e persino il nonno.
Un’infanzia felice, la sua, ma assolutamente normale, con i suoi alti e bassi. Tra questi ultimi è difficile dimenticare la bocciatura al liceo e il cambio di scuola. Anche se nel nuovo istituto Giovanni e un compagno erano gli unici maschietti della classe… Ma contrariamente a ciò che state pensando non è allora che Giovanno si è trasformato in Don Giovanni. «Prima che mi crescesse la barba, ero praticamente un bambino. Le mie compagne guardavano quelli più grandi» ha raccontato Sada a Vanity Fair.
Dopo il liceo, Giovanni ha finalmente scoperto l’amore alla soglia dei 20 anni: «Prima ho avuto una sola storia. Ci lasciammo sotto la torre Eiffel: non eravamo più innamorati».
Con l’amore, poi, si conosce anche la sofferenza: «Qualche anno fa ho preso una batosta: lei era indecisa, con l’ex ancora in ballo. Mi sembrava un comportamento “da stronza” poi, quando è successo a me di essere confuso, ho capito che può capitare di non sapere davvero che cosa si vuole. E comunque quella sofferenza è servita alla mia musica – si consola il cantante – ogni volta che devo superare una prova importante attingo a quelle emozioni, per essere più intenso. Devo stare attento a non farlo troppo però, altrimenti rischio di ricadere in quello stato di disperazione».
Per la cronaca: la ragazza che ha spezzato il cuore a Giosada era presente alla finalissima che l’ha visto incoronare vincitore di X Factor 2015. Ma Giovanni dubita che possano esserci possibilità di un ritorno di fiamma: «Durante i festeggiamenti, dopo la vittoria, è successo qualcosa con un’altra, non ricordo bene che cosa, ma lei era lì, quindi credo mi abbia visto».
Per il momento lo stato di Giosada è impostato su “single” anche se il cantante sostiene di essere innamorato… platonicamente: «Ho incontrato una ragazza appena prima di entrare nel talent, non c’è stato tempo di approfondire. Vedremo che cosa succederà adesso».
Foto: Chiara Mirelli